20 luglio 2006

Un mercoledì da leoni!


La bruna e la bionda chiudono l'ufficio e partono, ancora una volta, verso i lidi della Valsusa con la loro NO TAV mobile. All'alba delle 20.30 arrivano in posizione di partenza per la ferrata di Chianocco. Si, cariche, daiii! Dopo 100m...."boh, Ele, io sono stanca.." "bah, Ari, pure io...piola?" E così ferrata all'incontrario. Tolta l'attrezzatura e cambiato l'abbigliamento (la bionda ferra in boxer, la bruna in pantaloni da pesca), direzione: il Brusafer di Mattie, splendida locanda in frazione Combe. Cibo delizioso, camere con romantici lucernai, vista via lattea e accoglienza ineguagliabile (Efrem, questo ti costerà una cena..). Prima, però: 2 passi nel bosco. Ad un certo punto: "sfrusch, sfrusch" dai cespugli: un branco di qualcosa si sta muovendo. La bruna, in posa pietrifcata dal terror, sussurra "Ele...ma quanti sono"...la bionda, ingessata dallo stesso terror trova una soluzione brillante "Ari...facciamo un colpo di tosse" (notoriamente il metodo migliore per far scappare 50 cinghiali è scatarrare in faccia al primo, lo dice anche la Treccani e pure la Bocconi). Ma si bloccano anche i (famosi) muscoli tossitori, chissà come mai. Un cinghiale spunta dal bosco. Si ferma. Ci fissa. Un secondo dopo sia lui che noi eravamo a 2 Km. di distanza: scatto felino e primato da velocisti!
Ora, secondo la teoria della bruna (che non è stupida), siamo fuggite solo perchè avevamo la gonna (?)....ovviamente è così e non chiedete spiegazioni (dobbiamo trovarle ancora noi) perchè in fondo in fondo abbiamo un cuor di leone...o forse del felino abbiamo solo i peli delle orecchie...
E.

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