25 dicembre 2006

LA VIOLA DI NATALE


Un re andò un giorno nel suo giardino,
con gran stupore trovò gli alberi e le piante morenti
e molti fiori appassiti.
La quercia disse che stava morendo
perchè non poteva essere alta come il pino.

Osservando il pino, il re lo trovò sofferente
perchè non poteva portare grappoli come la vite.
E la vite stava morendo
perchè non poteva fiorire come la rosa.
Infine trovo una pianta, la viola,
fresca e fiorente come sempre.
Alla domanda del re la viola rispose
"Mi è sembrato scontato, quando tu mi hai piantata
che desiderassi una viola.
Se avessi voluto una quercia, un pino, una vite o una rosa,
avresti piantato quelle.
Allora ho pensato:
visto che non posso essere altro che ciò che sono,
cercherò di manifestarmi al meglio di me stessa"
OSHO

Ogni anno, a Natale, la Greta (il mio guru spirituale) mi consegna una piccola pillola di saggezza (visto che io scarseggio...). Questa è la produzione dell'annata 2006 e ho deciso di farvene partecipi...un pensiero di Natale...
La mia Greta non è amica mia perchè definirla amica sarebbe riduttivo (poi se mi si offende e si arrabbia tremano anche i muri...Luca e Davide già sanno!), potrei definirla ormai una parte di me...ma quale parte? Il fegato? noooo sarebbe messa male...il cervello?nooo non ne uscirebbe viva...il cuore potrebbe essere un buon candidato perchè è li che sta (metaforicamente eh! Non è che adesso dall'ECG esce fuori la faccia di Greta), tuttavia con la tachicardia che ogni tanto mi attanaglia non è un buon posto...quindi ho deciso che Greta è.....IL NASO...si, proprio il naso: sempre davanti, ti rimane vicino ogni giorno con tutta la pazienza del mondo, ti cura con un amore che mai avresti immaginato, fiuta per primo tutti gli ostacoli in cui rischi d'imbatterti e che neanche vedi lontanamente e ti riporta sulla retta via! Ecco, trovato!Il naso!
E allora al mio cane da trifule preferito dedico le prossime 4 righe che in fondo sono tutto quello in cui crediamo!
Un bacino e un Buon buon buon Natale a tutti!
E.

I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia,
sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi,
senza separarsi mai.
~ A. Bougeard

10 dicembre 2006

PALLE DI NATALE




Io non capisco ma cerco di adeguarmi.
Non capisco gli altri e molto spesso non ho capito me stessa.
Perchè nel periodo prenatalizio ci si fa prendere o si viene aggrediti alle spalle dalla malinconia?
vogliamo chiamarla con il vero nome? SEGA MENTALE. Un'enorme sega mentale.
ecco. Per quale strana perturbazione cosmica succede ciò?!!!!
In questo momento sono ancora salva, io.
In questo momento altre persone di mia conoscenza si fanno delle paranoie a cui neanche loro riescono a dare una spiegazione se non quella di non riuscire a far tutto prima del Natale. ma tutto cosa?! finisce il mondo dopo il 25? svaniscono le amicizie? finiscono i panettoni? (quelli non finiscono mai...altro che amicizie...UN PANETTONE è PER SEMPRE)....
perchè!!!!!

sono aperta a tutte le vostre risposte...sempre che esistano.
A.





09 dicembre 2006

FANGO NO TAV!


E così venerdì 8 dicembre ci rechiamo alla 3 giorni NO TAV in quel di Venaus...una carovana...Vado a prendere Mari, la moglie, poi Davide, poi tappa a Borgone a recuperare Borgoniani e Vaiesi e tutti su a Venaus a raggiungere il San Diderese, detto Enrico (mai talpa..). Scendiamo dall'auto: diluvio universale, ci aggreghiamo alla lunghissima fiaccolata, percorriamo tutte le viuzze di Venaus finchè il nostro percorso termina al presidio, davanti ai terreni sotto sequestro. E da lì non solo più acqua dal cielo ma fanghiglia da sotto: sprofondando inesorabilmente e ritirando fuori le zampe come calchi di gesso (esagerata..) ci dirigiamo verso la polentata e agnello (transgenico secondo me...) e qualche meraviglioso vin brulè! Poi concerto degli Egin sotto il tendone, noi da strizzare, il pavimento giallo, sotto in lontananza, e pezzato di fanghiglia, i cani marci che si rincorrono nel delirio della gente, le facce felici, ci diciamo che siamo in tanti e ricordiamo come i vecchietti lo scorso anno, Wander col bandierone e lo scarpone nuovo inaugurato nel fango, Diego che rimpiangerà il fatto di avermi invitata a capodanno ; ), il panettone alle castagne, mia moglie che mi promette la grappa e poi mi perde nella polenta e io la grappa non la vedo più (ma questa me la lego al dito), il mio terapeuta (Marco) che mi riconosce ancora nonostante sia mezzanotte e quindi mezz'alcool ma riesce ancora a invitarmi al capodanno del suo amico Mauro al discount della cirrosi...e Ivan che l'anno scorso mi faceva le facce da terrorista anarchico-insurrezionalista valsusino e ora non più...(ma non è diventato serio...) e il tatino che in mezzo a tutta quell'acqua mi parlava di andare in piscina ed Enrico che mi faceva i discorsi seri e devo dire che in quel delirio ci stavano bene... e Efrem...ma dove sei finito? troooppo, trooooppo lavoro! Un giorno ti rapisco e ti porto a prendere un caffè al presidio...(parla poi quella che non lavora mai...) e stasera, ma porc...che volevo tornar su sono rimasta bloccata a casa...ma mi consolo con una pillola di saggezza che vi lascio:
"Ciascuno di noi è ricco in proporzione al numero delle cose di cui può fare a meno".
Non c'entra nulla direte voi, vero, è che mi è cascato l'occhio su un libro che ho qui in giro....su, su, non vi lamentate, pensate se mi fosse cascato l'occhio nella tazza del cesso...
Comunque meditate, meditate, ...e mentre siete sui vostri personalissimi Wc cercate di darmi una risposta al quesito...secondo voi...a quei terreni sotto sequestro non manca qualcosa....?...

E.

05 dicembre 2006

TRE GIORNI A VENAUS

Ragazzi miei è passato un anno:::::!!!::::in realtà mi sembra un secolo. L'8 Dicembre 2005, liberazione dei terreni espropriati di Venaus. Non amo le celebrazioni, le trovo abbastanza smielate, ridondanti e fini a se stesse. Boh, le ho dette tutte. Questa fa eccezione. Evitando di toccare corde dolenti come le fantascientifiche ipotesi di TAV in Val Sangone, le vicende del Mose e le chiacchiere sul "comunque si farà" (tutti paroloni per giustificare la ruspa mangiasoldi messa in atto dai nostri politici-tav promoter...), dedico queste righe all'atmosfera dello scorso anno: tesa, per carità, da nervo a fior di pelle ma in cui è nata una forza solidale del movimento mai, mai vista!Ma vi ricordate?Eh, ve lo ricordate?!!!!Io ho alcuni momenti impressi in mente che non se ne vanno:
- la polizia muove un dito? in meno di niente almeno 5000 in campo: Venaus, autostrade, statali...
- le manifestazioni, gli scioperi, il volantinaggio a Chambery, le sere dopolavoro al presidio e i giorni di festa
- il padre di Andrea e il suo meraviglioso vin Brulè
- la nonna di 74 anni a marciare lungo la statale contro l'espropriazione dei terreni di Venaus
- la polenta col formaggio al presidio
- il suonatore di fisarmonica che arrivava da Torino in treno
- le signore coi capelli bianchi in prima fila contro il cordone della polizia
- il furgone dell'Askatasuna che non ha mollato un momento e le dirette speciali di Franz a Radio Black Out
- i suonatori della banda che c'erano sempre, sempre, sempre!
- la neve su Venaus
- Gli amici di Borgone sempre presenti, i fuochi di sera, Efrem che a fine servizio porta i viveri al presidio
- i ragazzi giovani, i vigili del fuoco, quelli di sinistra, quelli di destra, quelli di centro e gli anarchici

E come i momenti belli così quelli più difficili: i pestaggi della polizia, la sensazione di essere delle pedine (noi e loro) di un sistema molto più grande in grado di manovrarci, i momenti di incomprensione nel movimento, il dover esporre un documento ogni volta che si viaggia tra Susa, Mompantero e Venaus ed essere rimandati indietro da un posto di blocco o dall'altro. Insomma, un anno difficile e impegnativo ma denso di calore umano!Ma la sensazione più bella è la consapevolezza che alla minima avvisaglia saremo in migliaia di nuovo in campo, uniti come i datteri nella loro confezione e forse di più! Il TAV si farà....staremo proprio a vedere!

TRE GIORNI A VENAUS: 8-9-10 Novembre, Venaus
per info www.notav.it

E.