31 dicembre 2007

E CHI SE LO ASPETTAVA??

Carissimi,
e chi se lo aspettava... il contratto da GP per 10 mesi si è trasformato magicamente in 3 anni!
15.12.2010, ecco la fine del contratto a tempo determinato... ma secondo me, visto che un po' il pessimismo, anche se ben celato sotto i denti, ce l'ho, il mondo finisce prima.
Ecco la vera rivelazione per il 2008, altro che Nostradamus.
Alcuni amici sanno già delle mie mitiche figurone al Parco del PO...batto tutti i record del tipo 7 figure in soli 5 giorni!
mica male nhè?
E quella raggiante dentiera immortalata nella foto sopra mi torna utile come cartellino di riconoscimento, e quella macchinona che fluttua sopra la testa che contiene la raggiante dentiera l'ho guidata!Siiiiiiii
C'è chi sogna di diventare pompiere e chi vorrebbe fare tanto il GP e poi magari poter provare a guidare un pickup.

Strano e quasi surreale, ma tutto ciò è successo nel 2007, senza chiedere nulla a babbo natale.
Sarà la legge del contrappasso, allora vorrà dire che sono morta?
mah.
Intanto me la godo alla grande, imparo un sacco di cose e mi attacco come una patella alla cascina delle Vallere!
chissà la biunda se ci ha lasciato lo zampone nelle terme di Saturnia???

un beso,
in attesa del pesante macigno che probabilmente giungerà nel 2008 (visto che tutto sta andando troppo lissio)
A.

26 dicembre 2007

E allora??



L'avete fatto l'elenco obiettivi 2008??
Ecco, è un po' come il cambio abiti dopo l'inverno: metti via il maglione marrone letame e tiri fuori la maglietta rossa sgargiante (che pugno nell'occhio...poco, poco chic!). Ecco, io il mio elenco lo devo perfezionare. Lo farà anche la mia tarocco-sorella e abbiamo deciso che quest'anno ce lo leggiamo a vicenda così una pungola l'altra quando svicola dagli impegni presi!Ce lo siamo solennemente promesso davanti a un cappuccino in zona toilette di un bar, mentre ci scambiavamo i regali: una guanti a righe arancioni e nere e l'altra maglia a righe rosa e grigie. (Che fantasia...oppure è una premonizione per san vittore?).
Allora, l'avete fatto o no questo elenco? Le istruzioni sono:
- scrivere nero su bianco (il notaio che sottoscrive si può saltare) perchè il nero su bianco è di per se coercitivo! (e qui torna san vittore...)
- pochi punti e chiari
- un obiettivo personale
- un obiettivo sociale
- uno familiare
- uno sentimentale
- uno professionale

E anche se la messa in pratica è complicata...et voilat, il giuuoco è fatto!

E.

Il mondo é nelle mani

di coloro che hanno il coraggio

di sognare e di correre il rischio

di vivere i propri sogni.

Ciascuno con il proprio talento.

[Paulo Coelho]

20 dicembre 2007

PALEO SUS SCROFA


Cara la mia socia, il magico cranio che mi hai donato non è più nel freezer, non temere.
Ma ho una brutta notizia da bisbigliarti: non essere cranio di cervo con caratteri recessiven, bensì essere cranio di cinghialo setoloso di monte.
Come faccio a esserne certa? mi son fatta una figura di mer.. con un mio amico cacciatore, dicendogli che io ci ho troppo le amiche che mi fanno regali bestiali (haha..) e che oltre di tutto mi trovano pure cose rare.
Ecco, annamo a morì ammazzà...de cibo.
Non è una proposta ma è un'offerta che non potrai rifiutare!
Cari tutti, per chi lo sa e per chi non lo sa, io ve lo dico.
Per quest'anno, e spero vivamente non solo per quest'anno (dipenderà dalla finanziaria..), passerò un natale da Guardiaparco. E si, io lo pronuncio alla mia maniera e non con lo stile che han lanciato i granparadesi.
Sono felicissima, sarà l'occasione, fosse anche per 10 mesi (..) di imparare un sacco di cose che sino ad ora avevo archiviate nella scatola cranica!
Vi dico solo che in 3 giorni di lavoro mi son sparata ben il tripo di grasse figure!

ma non avere notizie dalla biunda no è!!???
A.

15 dicembre 2007

NOVITA'!...e pure tante...


Sarà stata la bagna caoda della socia, saranno state le danze occitane o chissà chè, fatto sta che ho ricominciato a lavorare!INSEGNANTE (io?). Che poi ho sempre detto, ah no, l'insegnante no, ne ho già una a casa, poi mi annoio, non imparo e non vado avanti ecc ecc ecc...e invece sono qui tra due classi di geometri disperati da chetare a suon di petardi e anestetici per cavalli tentando di far passare un po' di economia, estimo e tecnologia rurale. Bellissimo, una fatica bestia ma troppo troppo bello. E oggi ho cominciato a buttare lì agganci tattici: il welfare e il sistema sanitario italiano e statunitense in classe quarta e dichiarazione dei diritti dell'uomo in terza...finchè qualcuno non mi denuncerà e allora mi porterete il pandoro in gattabuia!Per il resto spero di sopravvivere fino al 29, data in cui mi recherò finalmente alle terme di Saturnia (con 'sto freddooo!) staccando da questo periodo di-corsissima in cui mi diventa difficile trovare il tempo per tutto. Auspico la chiusura del cervello fino al primo gennaio. La rimozione di ogni attività cerebrale a mollo nella bagna calda termale e il solo pensiero/svacco/relax vacanzifero.
E.
p.s. cara talpa, sei sotto osservazione, forse non lo sai ma è proooooprio così...

13 dicembre 2007

CHI C'E', C'E'



Eccoli qua!

A chiamata rispondono, e non posso fare altro che esserne felice!

Bagna cauda 2007, altro che Celentano.

Tutti, proprio tutti tranne alcuni, che mi dispiace non siano venuti. C’è chi sarebbe partito per la Romania per lavoro nel pomeriggio, c’è chi serviva ai tavoli la sera ed era meglio che non si avvicinasse all’agliosa portata, c’è chi era meglio che fosse lì domenica a pranzo piuttosto che rimuginare su storie che non vanno, c’è chi gli ha fatto bene essere in mezzo a tanta gente per confondersi un po’, che chi arrivava da lontano ma il tempo lo ha trovato per venire, c’è chi tanto estroso non è ma ha dichiarato in secondo tempo che è stato bene, c’è chi non vedevo da tempo ed è sempre come fosse ieri, c’è chi ha sfornato frittelle in Liguria ma all’appuntamento dell’anno è venuto, c’è chi mi ha supportato moralmente, c’è chi suonava sempre meglio della volta prima e chi è talmente dolce per natura che mi fa stare bene, c’è chi ha portato cani che mi hanno animato il cortile, c’è chi è stato entusiasta e sorpreso per l’utilizzo a sorpresa del forno, c’è chi mi ha consigliato di lavare le stoviglie subito in compagnia che dopo il lavoro è meno, c’è chi ha ipipurrato e che mi ha reso la persona più felice del mondo, c’è chi non ha spiaccicato parola per ingolfarsi di bagna e vino, c’è chi a spostato i tavoli per danzare, c’è chi ha zappato mezza riva per scovare i ciapin a bò, c’è chi scivolava sulle chiazze di olio e chi usava lo scottex come pattine… c’è chi ha trovato un lavoro a tempo determinato da guardaparco al parco del Po Torinese e che è stato felice di tanto sbattone per vedere gente felice.

Grazie!!!!! Ma il prossimo anno preparo la bagna cauda anche per più di 30 persone ma ognuno si porta il sacchettino di verdure da casa!

A.

25 novembre 2007

Ah bailar!


E così che sabato sera decido e...olè, mi lancio: vado a ballare questo incredibile latino americano finalmente in una sala vera con la muuuusica! Eggià perchè fino ad ora avevo solo fatto qualche lezione in palestra con l'insegnante E invece vengo tirata a ballare col gruppo della lezione. Ad Alpignano. Diluvio universale. Scendo dalla macchina e prima di entrare mi prende l'ansia da prestazione (ma io mica so ballareeee!). Metto il tacchetto sulla pista (pensando ancora di fare la fuga) ma Kosimo è già lì che mi lancia da una parte all'altra della pista. E' finita. Non ho più il controllo di un solo muscolo: gira, gira, gira, ad un certo punto quasi quasi mi esalto e baldanzosa mi lancio in piroette rischiando quasi un frontale con una colonna (per fortuna che è buio e nessuno mi vede...solo Kosimo ride). Comincio a ballare anche con gli omini del corso: sui 45 tutti quanti, alcuni normali và, altri addobbati e atteggiati come i ragazzini. E poi quello che ti si appiccica e tu, se prima ti dispiacevi per una pestata involontaria di piede ora lo fai quasi con spirito di sopravvivenza. E quelli che ammiccano frasi da abbordo che neanche mio nonno avrebbe usato o ti fanno l'occhio tipo "ma nun vedi che so ttroppo figooo". Ma ad un certo punto: meravigliosa visione, arriva il nostro insegnante. Balla con noi fanciulle e lì chi cavolo ascolta più la musica??Basta, mi viene una gran sete e me ne vado al bancone del bar e visto che ormai sono nella fase semi-astemia della mia vita faccio al barista "un succo di pompelmo" (mai successo prima). Lui mi guarda, sorride (bel sorriso) e mi fa "ah, mi spiace, non ne ce l'ho. "allora un gin lemon" e lui ghignando"eh beh, la stessa cosa proprio".
C'è una morale in tutto ciò. Racchiusa nell'evento del bar ma la devo ancora trovare....
E.

p.s. oggi ho lavorato trooooppooo. Mi hanno salvato la mia preziosa socia che oggi ha fatto miracoli e...l'uomo Jolly che si rivela proprio una bella scoperta (compreso l'accento ; P ) Un bacio a tutti e due!

23 novembre 2007

Sarà la cena a base di sardine...

Questo è un celebre venerdì sera di lavoro...altrochè uscire...si sgobba!E poi dicono la disoccupazione...Oggi orecchie un po' basse, sarà la pioggia, sarà che si corre tutto il giorno e la notte si dorme poco (e non per onorevoli motivi...) e c'è quella voglia di staccare un po'. Se avessi il genio della lampada vorrei una delle solite passeggiate intorno alla Facoltà fatte di parole sincere e importanti con chi ora ora è un po' distante, impegnato tra tralci e uve - anzi, potature - e che si sentirà autorevolmente chiamato in causa. Le piccole cose che sanno di verità e di vita sono quelle che spaccano, restano e saldano.
E.

14 novembre 2007

ACQUA NUOVA


Come dopo l'acquazzone
le foglie ridono
di fresche gocce danzanti
e giocano ariose
sul filo delle parole.

La pelle umida
di sughero e corteccia
canta di frizzante sorpresa
l'arrivo del nuovo giorno.
E il vento, leggero,
accarezza fronde nuove
socchiuse tra gli occhi silvani.

E.

07 novembre 2007

MAMA INSEGNAMI A BAILAR...


nell'eventualitààà che io incontri quella giusta che me gusta ......
e io quello giusto l'ho incontrato. Colpo di fulmine improvviso e chi l'avrebbe mai detto... esci una sera e toh!Ma andiamo per ordine...
Dopo anni di ska, rocksteady e Giuliano Palma e dopo aver abbracciato le gloriose danze occitane con la bruna decido di cambiare balli: capoeira? Mazurke? Tango?
No. Latino americano. 5 minuti di silenzio. Se fossi mio padre mi diserederei. Ma è possibile che l'abbia già fatto. Negli ultimi sei mesi sono riuscita a fare tutte quelle robe che per 29 anni ho altezzosamente sdegnato... Oh mi mi, diventerò come la barbie?
Impossibile, tutto quello che ha lei in altezza io lo metto in larghezza. Bene. Almeno anatomicamente il problema non si pone (il "bene" di sopra forse è da rivedere...)
Il giorno fatidico del corso è il lunedì. Il luogo è una sala di palestra con palchetto lucido lucido di legno chiaro, pareti a specchio, illuminazione a giorno e un maestro che farebbe distrarre anche Emma Bonino. Fanciullo sciolto, muscolo che parla da solo (un monologo), occhio caliente e peruviano (non solo l'occhio). Ogni tanto è accompagnato dall'assistente. E questa si che è un esempio di perfezione assoluta, di bellezza stauaria... e de statua è pure la faccia poichè non si è ancora vista muovere un muscolo facciale, ne' far uso delle corde vocali (neppure per le lamentele). Forse ha la cera. In ogni caso, come direbbero i borgoniani, ha altri strumenti con cui parlare...ma poi sai, posson essere quelle sorprese che vai lì a presentarti da 'sto schianto e lei con raucedine gutturale ti dice"Ciao tesoro, sono Giovanni..."
E questi sono i maestri. E poi ci siamo noi.
Gli omini sono una meraviglia, sembra la fiera del tronco di Usseaux (eccetto i miei splendidi compari di corso PA e KO, OVVIAMENTE!) e poi le fanciulle. Di tutte le età. Alcune sembra stiano facendo la prova per fare le velozze, con una determinazione e serietà impassibile. (Io rientro nella categoria degli omini per ovvie doti di grazia...)
La maggioranza di loro invece sogghigna di queste lezioni incredibili in cui le braccia si muovono come pistoni mentre il fondo schiena fa il giro delle orbite terrestri. Non c'è che dire, concedetemelo, è un ballo di culo. Anche nel senso che ce ne va molto per non stramazzare a terra alla terza piroetta. E mentre balli ti senti vagamente idiota perchè con tutte quelle correnti che provochi facendo roteare il tuo fondoschiena speri solo che non si raffreddi: gli sternuti sarebbero mortali per la collettività.
Ma, dicevo, ho trovato la mia anima gemella. Al momento di formare le coppie, reduce da mille feste con alpini di 200 anni sono subito finita tra le braccia di un aitante quasi settantenne.
Lui ghignava. Io un po' meno quando ho scoperto che probabilmente doveva aver mangiato bagna caoda per una settimana...
Comunque, siamo riusciti a ballare una bachata esattamente come una mazurka col mio fondoschiena rimasto congelato come un quarto di mammuth nei ghiacci della tundra. Marcetta e olè.
Ma forse mi conviene recedere: i colpi di fulmine carbonizzano, come mi sto dicendo "tempi lunghi, tempi lunghiiii, niente frettaaaaa!!!" ma funziona o è un'illusione??Avete risposte illuminate? Altrimenti torno dal ballerinoooo!
E vai col lisssssioooooooooo!!!!

06 novembre 2007

SOLLIDI CHE IL MONDO LIDE CON TE

Eccomi! dopo una settimana esatta il resocondo della serata con la Socia Biunda e i Borgonani al fantastico, meraviglioso, im-PERDIBILE UGC di Moncalieri...
tattaratan-roar
Ecco, in realtà martedì sera aquest'ora il fatto non era ancora accaduto e se avessi saputo...sarei comunque andata lì, perchè un posto così non può non essere visto. una volta sola, però è da vedere!
Arrivo, o meglio, mi avvicino all'assemblato metallico luminescente per niente pacchiano denominato UGC (ancora da capire...): un esempio moderno di puro inquinamento luminoso nonchè nursery del piccolo truzzo torinese.
L'avvicinamento è faticoso, un sacco di strade, rotonde, entrate che ti riportano tipo pallina del flipper verso un'uscita ce non volevi prendere...sollidi, il modo ti sollide.
Pioggerellina infame, mi arriccia il capello, dio santo, non è il posto adatto per avere la cappigliatura fuori posto, contando che anche i cani sono addobbati di tutto punto...tutina rosa e grigia...sollidi...per fortuna la pioggerellina! l'occhio mi lagrima per non piangere a fontanella: per fortuna la piogerellina che camuffa il mio disprezzo!
Ma non manca proprio nulla qui!!! un McD, una Yogurtera, nà palestra, la musichetta in sottofodo che ti invoglia agli acquisti, 16 sale filmanti per vedere tutti i film uozzammeriga dell'ultimo momento, una sela giochi che non pensavo esistessero più (ma ne parliam dopo) e ... il ristorante giapponese.
Parliamo di lui, e di noi. I borgonani ci sono già stati e sono favorevoli alla cena lì, io e la socia non lo abbiamo mai provato e quindi in sostiuzione al cinese :( ci infiliamo in questo ambiente silenzioso e con pochi odori. Chiaro pensare che la cosa mi "puzza" e che la lauta cena prospettata si concluderà non nei migliori dei modi...il mio fegato si salverà!!!NOOOO, proprio quando avrei bisogno di una trona colossale!
Per farla breve, ma non ci riuscirò, già lo so, il menù è di difficile comprensione, nonostante i borgonani mi suggeriscano di leggere in italiano e non in giapu...la lettura non mi stimola l'acquolina..brutto segno!
Mal comune mezzo gaudio quindi io e la socia dividiamo tutte le portate amorevolmente per morire a metà domani.
Un tè giapponese con "camule" svenute sul fondo e qualche brandello di foglia verde, listarelle di carota, cetriolo e altro che non si capisce se si deve mangiare a parte o immergerlo nel prelibato tè, la piovra con alghe e ho rimosso cosa sotto di loro, la tempura di saggina (decorativa) 4 gamberi un fagiolino 2 cose non identificate (lobi di Farouk); yukkuyzzhaaa con riso salsa di soia manzo e pollo.
"Volete altlo?"
NOOOO. Sollidendo usciamo e ci diligiamo alla mitica sala giochi del centlo UGC pel una paltita a biliardo.
Dico solo tante ghignate, glan paltitoni con tili supelculo e letture delle scrittule!

ivan: e le G????
A.

01 novembre 2007

MEDITERRANEO


Avete presente quando sentite che c'è qualcosa che vi gira da qualche giorno (tipo la capponata di vostra zia) e ad un certo punto accade un evento che fa sboccare tutto (...perla di Gutalax?) e sul momento vi sembra che un mattone di 2000 chili si sia abbattuto sul vostro cervello? Ecco, in quell'istante uno inizia a capire dove la magagna ha la sua tana ed è già al 50% della soluzione.
A volte inizia tutto in modo pirandelliano a partire da una frase apparentemente innocua (tipo "non so più dove ho messo la dentiera...meglio che recuperi il torsolo della mela..." ), buttata lì a caso da una persona, e magari il colpo di grazia arriva da un'altra, a distanza di un po' di tempo...
Ma poi è un fulmine a ciel sereno e si capisce che è ora di rientrare in officina e riparare il guasto trascurato. Con la determinazione e la lucidità di chi sa bene dove vuole arrivare ma deve scegliere gli strumenti adatti.
Io devo ringraziare i miei assistenti: la socia, la Greta e il Lupastro perchè una parte di riparazione-soccorso istantaneo l'hanno già fatta loro. E PA perchè mi obbliga a fare le curve e anche a postare quando rimando troppo.
...
Ma le idee ormai sono così chiare da partire questa sera ad occhi chiusi.
Sarebbe bello essere a Cartagena, Spagna del sud. Affacciati su quel calderone di odori, spezie, lingue, vite che è il Mediterraneo e che lega spazi, musiche, disperazioni e sogni a manciate di miglia.

Attraversare l'aria calda della sera a piedi scalzi e vestito leggero. La brezza di mare che si ferma tra i capelli e quell'odore di salsedine che colma e inebria ogni poro del corpo.
In un attimo lo sguardo scivola verso il mare, nero olio, i riflessi del porto che qua e là si specchiano nell'acqua immobile, le luci del faro che si perdono nella notte e intanto un sottofondo di musica che accompagna i passi lungo il molo...

La mente è leggera, intrigante di ebbrezza, consapevole di passare indifferente attraverso il tempo e lo spazio. E ci riesce.

E.

11 ottobre 2007

MAI DIRE...FRETTA! (senti da che pulpito....)


"Lezione di vita da un professore che muore". Così La Stampa intitola l'articolo pubblicato la scorsa domenica dedicato a Randy Paush, docente universitario che si è pubblicamente congedato dai propri allievi annunciando di avere solo più tre mesi di vita.
Chissà perchè le parole di una persona che sta per lasciarci o che ormai non c'è più ci colpiscono sempre in modo indelebile, quasi a voler imprimere nella nostra mente un fotogramma nitido per non dimenticare. E il più delle volte ci sfuggono invece parole di chi ci è vicino, frasi che
entrano ed escono dalla nostra scatola cranica troppo spesso astenica e che invece potrebbero
cambiare la nostra vita se solo volessimo dare loro un senso...
Tra le parole di Randy mi ha colpito una frase: "Se tu dai tempo agli altri, la gente ti sorprenderà. Se qualcuno è arrabbiato è perchè tu non gli hai dato abbastanza tempo".
E' proprio così. Fermarsi e dedicare tempo agli altri, perchè sono una fonte di scoperta e di ricchezza inaspettata. Ma non solo, significa anche "lasciare agli altri il loro tempo
per scoprirsi, per farsi avanti". Perchè ognuno ha un tempo di maturazione proprio e spesso le situazioni stesse hanno un loro "tempo evolutivo". Magari breve, ma per noi sono ere geologiche.

Però se uno è un impaziente nato che ha fretta di capire tutto e subito allora è vita dura. E allora se si ha questo caratterino a volte è la vita che dà una mano: mette alla prova facendo "attendere" non su un solo fronte, bensì su tanti e tutti importanti. Una sorta di scacco matto per imparare a "dare tempo". Alla fine la vita rilancia sempre le stesse situazioni finchè non trovi il modo giusto per superarle...
...un po' come le porte da sfondare con dietro il fango...quelle di "Mai dire banzai" (...che classe..)

E.

08 ottobre 2007

PARENTELE SOMATICHE


PARTE PRIMA
La determinazione è figlia del cervello, tanto quanto l'impulsività dello stomaco. E quando si usa troppo una delle due ne risentono inevitabilmente le opposte appendici corporee.
Si riapre la solita guerra infinita tra il razionale e l'irrazionale, il sentito e il pensato che, talvolta, si uniscono a formare una sinergia alchemica per raggiungere ciò che intensamente più si vuole.
Allora le energie che se ne vanno non si contano più e la materia rapidamente si logora ma produce uno sfavillio di luce irreale e pirotecnica dai colori caldi e accesi.
Il finale è lì ma non si vede, è un'equazione predefinita, l'unica possibile e scientificamente perfetta. Ma tanto il risultato non è che un dettaglio...il gioco sta tutto nello svolgimento.

E.

Caro derrick le tue risate erano giustificate...quanta saggezza in cotanti ricci.

POST LEGGERO


Per contraddistinguermi. O meglio, per non smentirmi mai: ecco un post leggero, di quelli che so fare io, su temi poco impegnati ma socialmente utili. Aò.
Sabato mi dirigo al Salone della Montagna Alpi 365 con l'allegra "Macho famigliuola" utilizzando per la prima volta la passerella PEDONALE che attraversa l'arco olimpico. Rimango a bocca aperta. Difficile non assumere questa espressione pur pensando alle vagonate di denaro speso. Rimango con il naso al cielo sopratutto per la mia passione leggera per l'architettura e per qualsiasi opera in cui ci sia lo zampino di un architetto (soggetto in sè molto particolare, da analizzare a fondo, per capire o almeno tentare di capire che cosa lo ha spinto a partorire un progetto a prima vista inutile... ah, i pregiudizi..). L'andata è quindi andata così, ad osservare l'orizzonte verticale, ma il ritorno è stato diverso anche perchè ho assaporato la passerella in solitaria, con la luce del crepuscolo, un'aria frizzante autunnale e un'atmosfera da capitale Europea. Ecco mi fermo qui con il climax.
1. gli orari di apertura e di chiusura della passerella sono scritti in Arial 5 su un foglio A4 con interlinea 0.2 (in qualità di futuro RSPP mi sento in dovere di sottolineare che per una corretta e facile informazione sarebbe forse opportuno integrare il testo con immagini e scritte con un carattere più leggibile...in maniera tale che qualcuno non si trovi costretto a vagare per una notte intera sulla passerella causa chiusura inaspettata delle vie di accesso e di uscita... bella si-si, carini i treni, si-si... ma una volta contati tutti i tiranti che tengono in piedi l'arco...)
2. la passerella è segnalata come ciclabile. NON è VERO!!! ti devi fare un mazzo quadro per combattere le vertigini alla salita a chiocciola di via galimberti e devi smontare la bici per scendere dal lato lingotto fiere... per fortuna hanno messo reti di sicurezza sul tratto in corrispondenza dei binari della stazione altrimenti non ci pensi due volte a scaraventare la bici sul primo treno che passa (unire l'utile al dilettevole: la protesta sui ritardi cronici delle fs con un lancio carpiato di una bici che a ogni pedalata perde la catena)
3. NON CI POSSO CREDERE. al ritorno la bocca aperta si è aperta non per cotanta tecnologia ma per i lucchetti dell'ammmmore agganciati alla rete. Perchè Muccino crei dei mostri... perchè Muccino fai i film... mi sembra di essere tornata al tempo delle mele, ai Duran Duran o ancora peggio a Mirko dei Beehive.
A.

06 ottobre 2007

TOGHE SOTTO ESAME


Arriva la pagella per i magistrati.
Ogni 4 anni, per i primi 28 di carriera, dovranno sostenere un esame da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. Se l'esame va: avanzamento di carriera (e di stipendio), se non va, al secondo esito negativo, si lascia la toga. I parametri sono INDIPENDENZA, CAPACITA', LABORIOSITA', IMPEGNO e DILIGENZA.
Vita dura dunque per i magistrati (come se non l'avessero già, almeno alcuni di loro). Ma chissà perchè questo meccanismo di valutazione viene applicato esclusivamente solo al terzo dei poteri statali. Che il legislativo e l'esecutivo non ne sian degni? O forse i risultati sarebbero sconcertanti e poi avremmo Parlamento e Uffici vuoti....
Io proporrei un bell'esamino anche in ambito universitario (e ogni 3 anni) per i cari docenti (e qui torna il dente avvelenato). Come parametri userei quelli di cui sopra, aggiungendo l'efficienza (le risorse usate per raggiungere l'obiettivo), l'onesta intellettuale e la cooperazione. Nel mio ex antro lavorativo, al secondo esame, resterebbero solo più le segretarie...
E.

30 settembre 2007

IL CIELO NUVOLO E' SOLO UN DETTAGLIO


Il titolo dei post è il primo che mi viene in mente. Forse dovrei fermarmi ai titoli. L'ermetismo risulta vincente (talvolta). Oggi un po' pioviggina, un po' il cielo si rabbuia e sono due cose che con la domenica non ci azzeccano molto. Soprattutto se si sta sopra quintali di "avvincente" legislazione e in procinto dell'ennesimo concorso...
Ma comunque il cielo nuvolo è un dettaglio. Perchè nonostante il precariocéne e la ricerca spasmodica di un lavoro tutto il resto c'è. Ed è un gran bel resto. Fatto delle persone importanti, quelle che ti vogliono bene. E a questo punto della vecchiaia (Dio mio vado per i 30!) ti accorgi in modo nitido di chi ti starà sempre vicino e di chi continua a volerti bene anche se ogni tanto ti allontani. Ma poi ritorni e lì li getti nello sconforto perchè ormai si credevan salvi...
Alla fine c'è un legame invisibile e pazzesco che lega gli amici, gli amici seri, e quello non se ne va mai. Come dice Silviska (gran genio del male-ska) quelle sono le "radici" che ti tengono incollato ad un posto. E che radici...
E poi ci sono le radici nuove, quelle che stanno nascendo, a cui non si sa ancora quale ruolo dare (o forse si) ma si ha la certezza che stiano crescendo col fertilizzante e che siano ormai indispensabili...
Fatto sta che non incontriamo mai nessuno per caso, proprio mai.
E il cielo nuvolo?... è solo un dettaglio.
E.

28 settembre 2007

UN POST CHE COSTA IL FEGATO...anche a chi lo legge


Qualche giorno fa mi arriva una mail del job placement della Facoltà di Agraria relativo a un incontro dell'Associazione di dottori agronomi e forestali con il glorioso scopo di interfacciare i laureati col mondo delle aziende e degli enti pubblici favorendo il loro inserimento lavorativo.
Mi puzza un po'ma la disperazione del precariocene mi spinge a buttare un occhio
...
Età media 70 anni (con esemplari credo anche secolari), un segretario datato col C14 (quello della Sindone per intenderci). Segna i nomi dei partecipanti su un foglio di carta con calligrafia dei primi del '900. Dopo 10 lunghi minuti in cui prende i miei dati (fallendo ben tre tentativi per cause uditive), in un attimo di follia mi vien da pensare "gli dico se vuole la mail?" ma mi ravvedo subito perchè intuisco che una parola così nuova gli può esser fatale.
Ma ecco che inizia l'incontro. Chi era il misterioso uomo in carriera che avrebbe dovuto introdurci alle auree sorti lavorative? Un povero borsista di ricerca, pure sfigato perchè lavora con un'arpia. E pure gnocco perchè fa borse di ricerca da 5 anni (= 800 euro al mese quando va bene, niente contributi, niente ferie, niente malattia).
Ci presenta il suo lavoro: da 5 anni studia camelie e rododendri di Pallanza. Un'ora da rivoltarsi sulla sedia chiedendosi perchè tanti soldi buttati e tanto sperperio di menti che potrebbero fare ben altro.
Durante il dibattito scopro che tutti quei dinosauri sono ex docenti e riallaccio allora tutto alla mia esperienza e mi viene un senso di nausea e di schifo che mi fa ringraziare il giorno in cui ho mollato tutto.
...
Se sei docente guadagni almeno 4000 euro al mese, puoi andare in ufficio quando ti pare. Anche mai. Il contratto te lo consente.
Ogni tanto prendi un borsista, lo fai lavorare bene e poi gli rubi le pubblicazioni mettendo la tua firma. Tanto il borsista non ha potere contrattuale: via uno avanti l'altro.
Se il tuo borsista/tecnico personale vuole fare un po' di più anziche farsi crescere le muffe addosso allora hai il dovere morale di impedirglielo perchè altrimenti aumenta anche la tua mole di lavoro/responsabilità.
Soprattutto attua il mobbing ad oltranza perchè è l'unica forma di sfogo del docente frustrato (=tipico) perchè il potere (disse uno che in merito la sapeva lunga) logora chi non ce l'ha e da qualche parte le frustrazioni vanno sfogate.
Ma soprattutto cerca di accaparrarti ricerche inutili= minimo sforzo e soldi facili. Perchè non importa se produci cultura, scienza o merda, l'importante è che tiri su due lire e magari metti il nome in qualche convegno.

Poi non sono tutti così e io ho il dente avvelenato e questo è uno sfogo in una sera in cui sono delusa.
Delusa perchè sono convinta che la società cambi a partire dalla cultura, e quindi dalla ricerca. Da qui alla politica il passo è poi inevitabile, è una catena gerarchica, e allora si capiscono molte cose.
Voglio un V-day universitario...
E.

24 settembre 2007

Plaisentif in famigghia

bello, bello, bello.
Ieri super giornata con gli amici che durano.
Dopo numerosi cambi di programma, sveglie di domenica mattina che son sempre troppo presto, innumerevoli telefonate per riuscire a trovarci nella caotica metropoli orbassanese si parte per la Val chisone (che detta così sembra molto lontana da Orbassano, in realtà non lo è, ma i numerosi ganci sulla strada e molti con gli stessi compagni di viaggio che perdono di vista la macchina da seguire la rendono una meta infinitamente lontana!).
Raggiungiamo le bergerie del Jouglard, rigorosamente motorizzati, con macchine e super furghi a gas nella speranza che non ci lasci proprio ora, in salita, con altre macchine dietro, e con davide che dovrebbe ricorrere ai metodi più classici per approvvigionarlo di gas...
zaini in spalla e si raggiunge il Selleries (10 minuti a piedi...ma nessuno ci ha visto parcheggiare quindi la nostra grassa figura l'abbiamo fatta!) già gremito di gente. Mi sento a casa!
ah, chi siamo? Ceci, Laura, Masi, Davide, Elenina, Marco Sax, Paolino.

in questa foto paolino non c'è ma in compenso c'è mario
Poco convinti ci dirigiamo al lago Lau sotto l'imponente presenza della Cristalliera e tra lanci di bùse, caz...e a raffica, botte da orbi e nebbia che sale decidiamo di scendere al rifugio per danzare occitano con LI DEIBLANDU: un papà, un figlio e un nipote. Faccie che non pretendevano niente, che trasmettevano serenità, che si divertivano con noi, nasi rossi dal freddo, piedi scalzi per sentire la terra, e sguardi diretti nel rispetto delle persone.
La festa del Plaisentif, formaggio di viole che tanto di viole non sà, bella gente, paresi alla faccia per quanto ho riso, piroette staccata da terra per la foga che ci metteva marco nel farmi danzare, gofri che non vogliono scendere e ottimi amici.
A.


19 settembre 2007

BRAINSTORMING a SETTEMBRE

Ieri ho visto la Bionda Stella... e ne sono rimasta molto soddisfatta: la credevo sciupata e invece l'ho vista rinata!
Aiuto. Da ieri pomeriggio mi è partita la fase down. Avrei bisogno di un efficiente team di giovani volenterosi che mi analizzino a fondo e che con la tecnica del brainstorming trovassero la soluzione. Ma la soluzione "de che poi"???.
Il "de che poi" si configura come una incontrollata attività di pensieri, confusi, disordinati, ma formati da immagini nette che ben li definiscono. A questa si associa una forma tachicardica niente male.
L'attività cerebrale è dannosa, ti porta in pensieri contorti, ma talmente contorti che quando provi a raccontarli ad amici di fiducia ti guardano, sbarrano gli occhi, uno sguardo di compassione e uno di comprensione... Ma poi ti senti un po' più leggero.
Sarà perchè le ammanite muscarie stanno uscendo?

E per farmi ancora un po' male, e accorgermi che oggi la parete bianca della stanza è troppo bianca...

CRISTINA DONA'
SETTEMBRE
Il sole a settembre mi lascia vestire ancora leggera, il fiume riposa negli argini aperti di questa distesa.
Tu mi dicevi che la verità e la bellezza non fanno rumore.
Basta solo lasciarle salire, basta solo lasciarle entrare.
E' tempo di imparare a guardare.
E' tempo di ripulire il pensiero.
E' tempo di dominare il fuoco.
E' tempo di ascoltare davvero.
L'amore a settembre mi ha fatto sentire ancora leggera.
Il giorno sprofonda nei solchi bruciati di questa distesa.
Tu lo sapevi che nessuna gioia nasce senza un dolore.
Basta solo farlo guarire, basta lasciarlo entrare.
E' tempo di imparare a guardare.
E' tempo di ripulire il pensiero.
E' tempo di dominare il fuoco.
E' tempo di ascoltare davvero.
E' tempo di imparare a cadere.
E' tempo di rinunciare al veleno.
E' tempo di dominare il fuoco.
E' tempo di ascoltare davvero.
L'amore a settembre mi ha fatto sentire ancora leggera.
A.

e.talpa domani smetto...

12 settembre 2007

RITORNO DA RODI...ho fatto cose che voi umani....

Formazione da combattimento: Aki e Ste, Paolo e Chars e la sottoscritta.
Destinazione: Rodi
Partenza con grosse perplessità: dopo anni e anni di tenda e campeggio selvaggio, lotte contro le formiche, fossatelli per lo scolo dell'acqua, piazzole con le buse di vacca mi tocca arrendermi a un hotel, dico "hotel" che solo la "h" aspirata fa sentire quell'aria di chiuso, moquette, vecchio, monotonia, morte dell'indipendenza.
Hotel con piscina, poi, ancora peggio: dopo anni di Isola d'Elba in cui guardavo con gran commiserazione gli individui che a 20 metri dal mare preferivano stare in piscina o fare l'acqua gym come la barbie in vacanza invece che nuotare...
...
bene, volete sapere il risultato?
...
ho fatto l'acquagym
il torneo di freccette
il corso di salsa e meren(d)e bordo piscina
il gioco dell'aperitivo
il risveglio muscolare
il biliardo e il ping pong
il cocktail bordo piscina sdraiata sul lettino
...
io che vivo di rock, reggae, ska e rocksteady
sono pure finita in una via con una decina di locali "tamawarri" a ballare cose tamawarre
per poi finire in una discoteca su due piani con le signorine scosciate e i buzzurri che tentano l'abbordaggio
...la cosa grave è che ho pure ballato...
La cosa ancora più grave è che ripartirei subito!!!!
...
A parte questa mia crisi d'identità - stanotte per espiare monterò la tenda in camera e ci dormirò dentro - mare splendido, tramonti indimenticabili, scalate alle dune di sabbia, vicoletti candidi e...certe nuotate!
Ma soprattutto una compagnia strepitosa con una carica propulsiva non indifferente.
L'energia di Aki, le legnate con Ste, la serenità e le ghignate con Chars e, in una parola, gli occhi di Paolo.
Sapete come si dice?Le vacanze o ammazzano o legano. Bene, questo è il secondo caso. Legami diversi ma tutti intensi, difficile tornare indietro!

Io però la prossima volta voglio il massaggiatore cubano!!!
E.

29 agosto 2007

Cribbio...la desertificazione non esiste!

E dopo il titolo da leggere con tutta la voce che si ha in gola..buongiorno a tutti.
Son tornata dalla pausa lavorativa (perchè il termine "vacanza" non è propriamente corretto).
Niente Sardinia e niente "compagnia di uno straniero"; la bruna e Lauretta han deciso di andare in Toscana perchè più vicina, meno sbattimenti di incastri con aerei e campeggi, con la macchina ci si sposta dove si vuole...tutte balleeeee!!
scusate, buongiorno a tutti.
Ecco, appunto, si parte di venerdì 17 (non dite niente. Avendo 7 giorni a disposizione per le vacanze si sfruttano tutti, compreso quel venerdì lì) ed è veremente una partenza intelligente: per strada non c'è nessuno... mah?
Non troviamo campeggi, così come ultima spiaggia troviamo un Agricampeggio, l'ultima invenzione toscana (per chi conosce Primeglio: è come se facessi delle piazzole nel cortile di casa) ma attenzione, c'è un bagno per tutti e dunque, o conosci molto bene gli altri campeggiatori e i loro stimoli fisiologici o scatta la gara al mattino per accaparrarsi il bagno..
Il giorno dopo smontiamo la tenda, facciamo uno dei bochi bagni alla Buca delle Fate a Populonia, mezz'ora di cammino nella macchia mediterranea e boschi di leccio per poi sbucare in un posto meraviglioso. Ritorniamo verso nord, nesswun campeggio, tranne uno, a una stella, ma senza le 5 punte!! non ci andate mai!!! e da lì abbiamo iniziato a maledire il fatto di essere partite in quel venerdì: pioggia a dirotto, ruscellamento superficiale, piazzola in lieve pendenza ma quanto basta per intendare acqua (e se entra in barca è imbarcare...in tenda... :), vicini di piazzola che si inkzzno per fili da stendere che non esistevano ma che abbiam tegliato (!?), vento a raffiche, acqua a bacinelle, materassini che assorbono acqua, scivoloni nel fango per salvare la roba. Questa è la descrizione di un giorno: moltiplicatela per 5. Sono pronta ad uccidere chi sostiene che l'italia sta andando incontro alla desertificazione: ho le prove fotografiche che non è vero!!!
comunque, nei prossimi post, oltre a mettere foto, narrerò il lato bello della vacanza: il cibo!

oreuar!
A.

25 agosto 2007

No Elba? No party!...e se parti cosa non ti capita..

Capo bianco
La bionda ritorna ieri da un tre giorni "very intensive" tra i boschi della Val Varaita e una settimana molto "relaxed" all'isola d'Elba a trovare il parentado.
Kayak, nuoto, quintali di pesce (la biunda ormai ha la pelle squamosa e vede cozze ovunque) e il classico aperitivo con la famigghia alla lega navale: sede di nonnetti pescatori -e pescanti - che vanno a prendersi il goccetto quotidiano in un pergolatino di vite in riva al mare. Lì, tradizione vuole che la famiglia della biunda si ritrovi ogni anno per scassarsi allegramente di Martini e schiaccia elbana. Embriaca di olio, giusto per mantenere la linea....(ma poi chi l'ha mai trovata?)
Poi la biunda viene tirata dagli allucinanti amici dei suoi a fare attività ludiche - per loro - e mortali -per lei-. La pressione della biunda atterra e la salva così da situazioni imbarazzanti ; P
A volte, quando non basta, la biunda si nasconde sott'acqua, si scava una fossa nella sabbia in cui ogni tanto cade qualche turista che le fa compagnia o si finge morta sulla spiaggia - tanatosi - per alcuni insetti funziona...mah...
Non paga, decide di uscire con l'amica d'infanzia che la trascina letteralmente per tutti i negozi di Porto Azzurro, dico, TUTTI, parlando esclusivamente di marche e prezzi di abiti. In un primo momento la biunda pensa di nascondersi dietro una palma e far perdere le sue tracce...ma dopo un breve conteggio del capitale modaiolo indossato dalla sua amica - ormai dopo tutte quelle chiacchiere è diventata un'esperta - decide di rivenderla al mercato il giorno successivo, così magari ci scappa ancora una settimana di ferie e i tappi per le orecchie...
Infine la biunda torna dall'elba con l'intenzione di togliere le zampe da lepre. Basta con le fughe immotivate e un po' di "controzebedei": il proposito dell'anno è quello della massima chiarezza! Che stia maturando?Dalla spusa - leggasi in piemontese con dizione della bruna - direi marcendo....

E.
Fetovaia
p.s. Ieri la bruna: "in Sardegna troppa acqua, da sopra e da sotto - tentativo rifugio toscana ma campeggi pieni zeppi"
la bionda: "hai provato al cimitero?C'è sempre posto..."

06 agosto 2007

La via crucis delle precarie sul monte Thabor ovvero...la saga dell'uomo senza mutande


Quando sei precario le provi tutte. Quando sei disoccupato, per diventare precario, ne provi ancora di più. Ieri in 5 donne abbiamo deciso per un'ascesa "penitente" al monte Thabor. 1500 metri di dislivello, dai boschi a un panorama lunare. Non sono volata su nessuna busa di vacca, come mia consuetudine, quindi dovrebbe essere un anno fortunato (non è vero che porta fortuna: portano solo un grande aroma che allontanerà le vostre relazioni sociali...).
E insomma sali sali, pascoli, mirtilli, gracchi e corvi, i massicci quasi dolomitici dei Serù e poi...chi ti incontriamo? Il misterioso giuovine senza mutande che saliva di gran lena tirandosi giù la maglietta ma solo qualcuna di noi nota le altrui grazie esposte all'aere (come solito non mi accorgo di nulla se non ho frecce luminose che indicano...) dopo un po' incontriamo un signore in discesa che ci dice "Mah, è cambiata la moda?Era senza mutande!Ora si va in giro così?" E noi a dirgli "No, no, continui ad essere tradizionalista che va bene...".
Poi reincontriamo il baldo giuovine in discesa. Un silenzio di tomba e 30 secondi in cui 10 occhi di donne sfoderano il radar e cercano di capire se queste mutande c'erano o non c'erano. Rita propone di far finta di inciampare per indagare: metodo scientifico e rigore. Troppo tardi. Passa e scende. I 10 occhi si girano tutti insieme..."E...". Troppo tardi.Mistero irrisolto.
Saliamo al Monte Thabor a tratti insieme a tre quarant'enni palesemente scapoloni. Uno sembrava big gim un po'smollato e un po' "Ao, so'troppo omo" ma piacevolissimo produttore vitivinicolo (credo che la vite infici ogni mio giudizio), un altro, tecnico telecom sfoderava simpatia e il terzo, ricercatore - no grappa no donne - (io l'ho sempre detto che il mondo Universitario uccide), sano omo di principi sportivi...(mah..)Abbiamo trascorso la giornata con i tre compari di viaggio.
Visto qualche marmotta, qualche vermone fossile. E poi abbiamo terminato la gita con un pizzone a casa della scrivente a Oulx.
Il mio vicino (un bel vicino comunque) si è infilato in casa facendo lo slalom con l'osso di stinco che tengo in giardino. Non ho capito bene cosa volesse, gli ho rifilato però un bicchiere di grappa all'Achillea che comunque resta il miglior modo per solidarizzare ed evitare le liti di vicinato...
Oggi ricomincia la gara anti precariato. Dopo la gita di ieri non avrò molti motivi per staccarmi dal computer, dalla sedia e dai miei curriculum...è tutto studiato! Chi mi vuole assumere per girare nei boschi???Tempo indeterminatooooooooo!
E.

25 luglio 2007

STRADE DI FRANCIA

E questa è per Silvio
che la sua strada l'ha trovata in Francia
e per me è un grande esempio.
E poi è per Silvio perchè lui non lo sa ma è un ulivo perchè è più forte di una roccia.
E infine è sempre per Silvio perchè ieri sera mi ha fatto una bellissima sorpresa.
E quando l'amicizia sorpassa il tempo e i chilometri, allora è a prova di tutto.

Questa è proprio per Silvio...
STRADE DI FRANCIA
(D. Silvestri)

Parigi, Parigi a me va bene per non tornare più
così dicevi perché i miei occhi pieni di stazioni e chiese
ritornassero blu
Le mani, le mani già lo sanno che non vivranno qui
e, mi spiegavi, per questo vedi amore non si fermano un momento
e tremano così.

perché le cose non vanno mai come vuoi tu
anzi è più facile cambino ancora di più

Così io ti prendo per mano e ti porto con me
perché a darsi un appuntamento che speranza c'è

Le strade, le strade dei francesi che non ho visto mai
eh, ma se i sogni non li avessi già completamente spesi
in quello che sai

perché le cose non vanno mai come vuoi tu
anzi è più facile cambino ancora di più

Così io ti prendo per mano e ti porto con me
perché a darsi un appuntamento che speranza c'è

E se Parigi è così immensa e tu non hai paura come me
per queste strade di Francia io vengo con te

E allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome
e questo nome me lo insegni tu
com'è che vivo ancora tra una chiesa e una stazione
e i miei occhi, i miei occhi non ritornano blu...

E.

VOGLIO ANDARE AD ALGHEROOOO...IN COMPAGNIA DI UNO STRANIERO...

Musica, è come musica
Il desiderio regna nella mente
E parto senza voglia di tornare
Musica, è come musica
La smania che mi prende di vestirmi da sirena
E’ come una visione magica
Mia madre non lo deve sapere
Non lo deve sapere, non lo deve sapere
Mia madre non lo deve sapere
Non lo deve sapere che
Voglio andare ad Alghero


E che proposta la mia amisa Lauretta... e quando il fidanza non c'è le tope ballano! che detto così suona poco fine ma che mmemporta!
proposta allettante: Sardegna!
per quei pochi giorni liberi incastonati nell'anno lavorativo vuoi non accettare una proposta del genere!!!
Sarà un massacro, ma ho bisogno di mare!
A.

23 luglio 2007

BLOODSHOT EYES

Cara socia come ti capisco: "dormo poco, sempre così dopo giornate troppo belle"...
il mio cervello si trova ad osservare una marea di pensieri, per niente lineari, escono alla velocità della luce e non riesco a controllarli. Un movimento involontario che non mi permette di prendere sonno o di costruire almeno un sogno sensato che ti fa risvegliare riposato.
Sto andando avanti così più o meno da una settimana, la famigghia è meglio che non mi rivolga la parola, il lavoro in questi giorni sta risultando pesante anche se in realtà non lo è, le giornate passano ma in realtà non con tanta facilità.
Potrei tenere dei corsi e insegnare, a chi interessato, a porsi un'infinità di domande in pochi secondi e non darsi neanche una risposta. Sono veramente un genio del male e una risolutrice dei miei quesiti...
Esiste una molecola inibitrice di pensiero?

A.

19 luglio 2007

DISEGNATA

Il 14 luglio Cinzia e Dani han "fatto il fattaccio". Era ora, incomma, è da 5 anni che ci hanno gli occhi a cuore e se ti avvicini a meno di due metri c'è la melassa che scorre e quindi era ora. Sentenziano così gli amici (per i quali invece c'è tanto tempo, la fretta è cattiva consigliera, meglio un piede di piombo che uno all'altare, ecc...).
Testimonial degli sposi: Chiara, Rik, Paolo e la sottoscritta. Che ansia. Non ve lo potete immaginare.
Ore 10.30 a casa della sposa. La Cinzia non era bella: era proprio figa - scusate l'espressione ma quando ce vo' - da stendere, insomma. Ogni 20 secondi, talvolta 25 ci chiedeva "mi sto sposando?" "ma vaaa".
Ore 11.00 le testimoni (io e Chiara) riescono ad arrivare dopo gli sposi...(!!!) dribbliamo la folla e ci incastriamo al nostro posto. Lo scialle mi casca, sono tesa come un armadillo iperteso e ci ho pure il terrore di mancare la sedia! Luca è già lì che scatta suoi miliardi di foto e in qualche modo mi tranquillizza. L'occhio minaccia lacrimozzi ogni volta che mi casca sulla mano di Dani che tiene ben salda quella di Cinzia oppure quando si posa sulla sua schiena di lei per tranquillizzarla e penso a quanto siano stati in gamba...
Ma ogni accenno di commozione s'interrompe quando vedo che il diacono che celebra si sta per cappottare giù dal gradino a Omelia conclusa. M'immagino già il botto, craniata, 118 e non so come ma riesco a trattenere uno scoppio di risa...da piegarsi in due....e poi ero pure in prima fila!
Firme. Ormai la gaffe passa alla storia. Qualche problema con lo scollo del vestito. Perdita della faccia...il prossimo matrimonio in scafandro.
Ore 12.00 la messa finisce. Gli sposi partono per fare le foto di rito mentre noi andiamo a devastargli la casa. Limitatamente. Se non poi Cinzia avrebbe devastato noi.
(La progettazione del fastidioso dissesto era cominciata 30 giorni prima, a tavolino, a cena dalla biunda. Formazione: Grè, Erica, Silviska, Rik e Valentaus. Titolo: DEVASTASIUN!...)
Segue pranzone con tavolate tematiche: i forestali, i friulani e "tutti gli uomini dello ska"...
Momenti vari in cui Cinzia misura gli invitati, Dani sega i tronchi e mangia cipolle e tutti finiamo a cantare i cori alpini col grappino in mano...Abbiamo tutti una bella faccia. Accaldata, sorriso soddisfatto e voglia di continuare. E infatti fino alle 24 a casa degli sposi.
Torno a casa riaccompagnando i friulani Giangiacomo e Andrea, le ultime chiacchiere. Piacevolissime e Sorprendenti: mi son sentita a casa, una precisa, spaccata sensazione. Di quelle che si sanno da sempre ma che si riconoscono solo dopo averci sbattutto fortemente il naso.
Dormo poco. Sempre così dopo giornate troppo belle!
La mattina... che cerchio alla testa...ma che giornata spettacolare!

DISEGNATA

(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz / paolino)

Devo finir di colorare il mondo che vorrei abitare
Un giorno, che piove, disegnerò sale
Con l'acqua del cielo mi farò il mare
Nascerà la sabbia per farci un altare
dove solo gli amici ci verranno a sposare.
Luna piena di gomma e falò
Con la faccia da mostro ti abbraccerò
Poi disegnerò una casa che sia grande da abitare
... che da davanti viene male.
Femo il tempo
e il disegno dirà
... baciami.

E alla MERAVIGLIOSA doppietta Cinzia e Dani non si poteva che dedicare la MERAVIGLIOSA canzone della MERAVIGLIOSA Bandabardò. DISEGNATA proprio a pennello!
E un grazie al MERAVIGLIOSO fotografo Luca artefice degli scatti. Giornata, come dire...MERAVIGLIOSA!...l'avevo già detto?

E.

17 luglio 2007

LA NOTTE DELLA TARANTA


14 luglio 2007 Luigino Ceppa (per gli amici Uligino) e Giulia finalmente sposi nella chiesa di Piazza San Carlo e strafesteggiati alla Paracca di Montafia, una ridente località con acque solforose nelle dolci colline astigiane ( la descrizione della xausa so che non sarebbe stata altrettanto elogiante...poca simpatia per il territorio astigiano).
Pronti Via:
stradine che attraversano i boschi, i miei boschi, delle mie zone, campi di grano rasati a zero con alcune rotoballe ancora superstiti che colorano le colline di un giallo mai visto, viaggio piacevole con giorgino e consapevolezza di avere amici intorno a me e con me alla festa, equiparati alla mia famiglia.
Minghia, sono la mia famiglia!
Annina, per la cronaca, è figlia nostra: i suoi genitori hanno fatto un ottimo lavoro ma ognuno di noi è convinto che abbia preso qualcosa dei nostri caratteri: ce la siamo coltivata proprio bene quando era in pancia di chiaretta!
Un tendone berbero ci accoglie sul collinotto e sotto le stoffe colorate una distesa di tartine! ah, una cosa importante: il matrimonio ha un pizzico di aristocrazia ma grazie a noi è diventato 90% simpatia e il restante aristocrazia.
ecco quindi che macho individua dei cestini di tagliatelle fritte a formare però un piccolo contenitore a maglia lassa che dovrebbe reggere foglie di rucola intrise di olio, scagliette di parmigiano con aceto balsamico e tocchetti di porcini.
capite benissimo che l'impresa è hard ma macho ce la fa: un sol gesto e spinge in gola.
ma la cosa brutta è che la nobiltà lo segue a ruota: erano semplicemente inibiti...un po' di spirito di sopravvivenza signori!
dato spettacolo sotto il tendone ci spostiamo in zona piscina, dove alcune signorine in abito elegante e svulazzante degustavano vinello bianco in flut seduti su sedie di ferro battuto... e perchè solo osservarla da lontano quest'acqua azzurra artificiale, pensiamo io ed elenina. quindi rotolo di pantalone e alzata di gonnella, tolto il sandaletto, immerione sino al polpaccio e oltre! e chi ci segue nell'impresa? le donzelle un po' restie a bordo piscina! e poi ci voleva un maschietto che si decidesse a togliere scarpa chiusa e calzino per immergere il ditino. per questo ci pensa francesco. e poi la famiglia monteccone al completo in acqua e poi anche i fanciulli aristocratici...incredibile!
dalle risate in piscina ci si sposta ai tavoli della cena: tavolo faggio.
dal tavolo faggio si passa alle sfide di ballo con il tavolo quercia rossa e da lì decolla anche la serata.
una giusta quantità di alcool in corpo ci consente di essere allegri al punto giusto e in una sintonia perfetta... piedi scalzi, ghiaia, erba, salti, anguria, sudore, perfetta danza tarantata tra corpi: la mia prima tarantella in pubblico...non mi accorgevo che ci fosse gente, giravo solo, saltellavo e giravo contenuta dalle braccia ad arco e dal corpo... mai provato prima!.. La notte della taranta.

A presto
A.

02 luglio 2007

CARTON RAPID RACE 2007...VITTORIA!!!

Abbiamo vintoooo!!! Premio per la MIGLIOR BARCA TECNICA DELLA CARTON RAPID RACE 2007 Aleee!

Allora, il tema ce l’avevamo già in mente da mo’ io e la Greta…il WC…possiamo dire che mi è uscito dal cuore in un momento così e la Greta ne è stata subito entusiasta…dopodiché invece a lei è uscito il nome della barca: e cosa poteva non essere se non “UN CESSO DI BARCA…” – e non è solo un modo di dire… - e io subito entusiasta (ora tutti voi capite perché siamo così amiche e quali solide basi cerebrali ci legano!!!). E poi a due giorni dall’iscrizione abbiamo trovato Enrico e Barbara, pronti a lanciarsi nelle acque della Dora… E infine Carlo che ha trovato il cartone spettacolare e ci ha seguito nella costruzione di una corazzata inaffondabile!!

E poi la sorpesa del premio per miglior barca tecnica con la seguente motivazione: "perchè assolve a due funzioni: è una barca ma serve anche per soddisfare alcuni bisogni...!" e chi se lo aspettava!!!

Ma la soddisfazione, ragazzi, di scendere giù e riuscire a guidare la barca e vedere che lei rispondeva a ogni pagaiata e contropagaiata cambiando quasi subito la direzione…non credo di aver mai usato tanto fiato per urlare destra e sinistra e per esultare all’arrivo!!!Alla fine avevo la lingua felpata tipo Fracchia dal megadirettore e un gran mal di stomaco perché credo di non aver tirato il fiato neanche una volta fino all’arrivo!

E ci siamo piazzati pure magnificamente: ventiduesimi tra le 85 barche arrivate sulle 340 e passa iscritte. Tempo 2’20’’…meraviglia!

E poi la soddisfazione che la nostra barca è piaciuta proprio a tutti: la fotografavano, riprendevano, i passanti si facevano le foto di gruppo e le signore chiedevano di poter sventolare lo scovolino….E la compagnia dei nostri equipaggi "colleghi" e il supporto inaspettato e spettacolare di Aki e Ste e di Wander e Diego...e scene comiche di gente che ci fotografava e poi diceva "ma no, dai, sei tu?"...

Insomma, questa carton è nata da tanta fatica quest’anno, da milioni di telefonate – non so più quante ne ho fatte - , disguidi, cambi e scambi, mettere d’accordo e in disaccordo ed è corsa fino all’ultimo sul filo del rasoio. Siamo stati ripagati di tutto ma la più grande soddisfazione è stata la discesa in sé, quel funzionare del tutto, quel sentirsi tutti e 4 squadra e scendere come una cosa sola tra l’acqua, i roccioni e i salti…maraviglia! Ma ora pensiamo subito al prossimo anno…Carton? – 360 giorni!!!

E.

26 giugno 2007

CHE DIO CE LA MANDI BUONA...

...dice la socia...
speriamo sia così!

barca 314: TRINCA
barca 315: DI CURENTA IN CURENTE IN CURANTI
barca 318: UN CESSO DI BARCA

Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio 2007
Cesana
Carton Rapid Race

...speriamo di riuscire a farvi vedere le foto...
A.

22 giugno 2007

OCCIDANZE

il corso è terminato, ma noi non ci arrendiamo, inizia il Tour nelle piazze, poi quello italiano e se Kosimo riesce a trovare il finanziamento, anche quello Europeo. Per quello mondiale mi sa che ci tocca attendere sino al prossimo anno.
A meno che qualcuno non ci voglia fare da sponsor...
A.

21 giugno 2007

DELIRI E DELIRI!


Gli ultimi giorni sono stati quanto meno interessanti: sono finita in Regione per un colloquio, arrivata in bici, in ritardo e di corsa, in canotta e accaldata...entro nell'ascensore, schiaccio 5 piano, mi spoglio per mettermi la maglia "da colloquio", ero troppo in ritardo per cercare un bagno...e l'ascensore non si ferma al secondo piano??
5 secondi di terrore in cui cerco di fare così in fretta da restare imbrogliata nella canotta, si apre la porta e...LA DONNA DELLE PULIZIE, mi guarda, sorride, le sorrido nell'imbarazzo più totale, schiaccia il suo piano, io finisco di vestirmi, scende e mi augura buona giornata sogghignando...
Fine colloquio, esco, riprendo la bici ma...scagassata di piccione sul sellino acc!/##!!**...la ripulisco alla meno meglio, salto su e dopo due traverse vedo la morte in faccia: punto bianca con suora a bordo che tenta di mettermi sotto girando col rosso e tentando di lasciare il mio cadavere sulle strisce....
Che giornata...
Ieri invece test di livello di tedesco...avete presente Benigni ne "il mostro", quando deve sostenere l'esame di giapponese in quella stanza grossa grossa con tutti i giapponesi e non appena gli chiedono "come si chiama" lui risponde un' "eeehhh???" ecco, più o meno uguale, mi hanno messo davanti a tutte quelle parolacce....ma perchè i tedeschi parlan così strano!!!
Ieri sera invece mi son ripresa: avrei dovuto partecipare ad un cineforum e invece io e il mio compare Paolo o abbiamo sbagliato posto o sbagliato sera o forse pure la città -questo per continuare il delirio degli altri giorni!- insomma abbiamo cambiato posto e visione e optato per "Il Caimano" del mitico Morettone nostrano. Ottimo film e ottima compagnia.
Ma la suora che mi voleva mettere sotto...quella devo ancora trovarla!
E.

p.s. scusate per l'immagine sopra ma ho riso per mezz'ora....

19 giugno 2007

VETTE TREMANTI...


oggi tremo come una foglia... ho la tensione nelle ossa... e lo spauracchio in punta al naso: lo vedo.
Domenica 24 ci sarà il mio primo accompagnamento sul Robinet (val sangone, Parco Orsiera Rocciavrè) con gente che non so assolutamente se è prestante o se è un chiodo dei monti in procinto di infarto a ogni metro...
mi spiego?
e ci sarà il pernottamento in bivacco di 3 metri per 3 con un'altezza di 3...
mi spiego?
senza acqua...
mi spiego?
e il giorno dopo un pezzo di sentiero che non ho ancora provato per raggiungere la punta Loson...
mi spiego?

io sono tranquilla, io sono tranquilla, io sono tranquilla, io sono tranquilla...
A.

16 giugno 2007

QUESTA VOLTA L'HO FATTA DAVVERO GROSSA....

Questo sarà un post di pubbliche scuse...ahi ahi ahi, dovrò espiare colpe credo per almeno tutto il 2007 e il 2008...forse fino al 2088.....
E io che stupidamente pensavo che il gancio fosse saltato non mi presento all'appuntamento con i borgoniani....e invece il gancio non era saltato!!!
Deve essere il lungo lago e il green beach...probabilmente è l'aria poco salubre delle acque "balneabili" - forse dai topi - di Avigliana..
Mea culpa, mea culpa per sdebitarmi apericena da me a Oulx sabato prossimo, ore 19....se non mi muovo di lì ho possiblità minori di far danni....!!!

E.

11 giugno 2007

DANZA BAGNATA...SPALLA SLOGATA


Fichissimum...per fortuna la pioggia!
chi parte da Salice (dopo una serata rilassante, alcolica e fresca con la compagna Lauretta...da oggi in poi io son Muschio e lei è Vischio), chi parte da Chiomonte dopo una camminata, chi parte dalla Val Clarea dopo un'arrampicata, chi parte da torino e chi si trova per caso. E tutti lì, al Forte di Exilles, felici e stupiti... ma dove sono i musicanti? e il mormoria aumenta, aumenta...stanno nelle sale, se volete si balla dentro! se vogliamo noi balliamo fuori, e non sui ciottoli, ma grandiosamente sul palco!!! e poi, il CircoloCircasso sotto la pioggia, con gocce grosse e sorrisi sempre di più... tu mi tieni? guarda che si scivola! no no, al massimo cadiamo e ci bagnamo! BOJA FAUS, NON SI SENTE LA MUSICA...ma noi balliam uguale! SIiIiIiI!!!!
e poi ancora dentro, nella sala, per danzar tutti insieme e aumentare il tasso di umidità e diminuire la quantità di ossigeno!
danzato e riso, riso e conosciuto altra gente, la genuinità delle persone, gli sguardi, la complicità con gli amici...
Basta, tanto si è capito che son soddisfatta!
A.

07 giugno 2007

PRIMA RIUNIONE CARTON


SIAMO NELL'ACQUA ANCORA PRIMA DI PARTIRE....BLUB...BLUB...BLUB

E.

06 giugno 2007

ANCORE


Ho fatto il danno. E' l'inizio della fine. Mi sono accorta che oggi ho pasteggiato a crauti, speck e pane duro altoatesino con i semi di cumino...poi ho fatto la spesa e nel carrello è cascata la caciotta della Baviera e il "Mageryoghurth" della Trentinlatte...è l'inizio della fine!!!E non avete ancora visto -perchè ho un fondo di dignità- la mia maglia tirolese con i legacci, i pizzetti e le maniche a sbuffo...
Cercasi ancore di salvezza per restare con i piedi in piemonte e la testa pure e anche...
Comunque, domani prima assoluta riunione carton! Il tema di quest'anno sarà assolutamente...come dire...stimolante!A domani per i dettagli....
E.