25 luglio 2007

STRADE DI FRANCIA

E questa è per Silvio
che la sua strada l'ha trovata in Francia
e per me è un grande esempio.
E poi è per Silvio perchè lui non lo sa ma è un ulivo perchè è più forte di una roccia.
E infine è sempre per Silvio perchè ieri sera mi ha fatto una bellissima sorpresa.
E quando l'amicizia sorpassa il tempo e i chilometri, allora è a prova di tutto.

Questa è proprio per Silvio...
STRADE DI FRANCIA
(D. Silvestri)

Parigi, Parigi a me va bene per non tornare più
così dicevi perché i miei occhi pieni di stazioni e chiese
ritornassero blu
Le mani, le mani già lo sanno che non vivranno qui
e, mi spiegavi, per questo vedi amore non si fermano un momento
e tremano così.

perché le cose non vanno mai come vuoi tu
anzi è più facile cambino ancora di più

Così io ti prendo per mano e ti porto con me
perché a darsi un appuntamento che speranza c'è

Le strade, le strade dei francesi che non ho visto mai
eh, ma se i sogni non li avessi già completamente spesi
in quello che sai

perché le cose non vanno mai come vuoi tu
anzi è più facile cambino ancora di più

Così io ti prendo per mano e ti porto con me
perché a darsi un appuntamento che speranza c'è

E se Parigi è così immensa e tu non hai paura come me
per queste strade di Francia io vengo con te

E allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome
e questo nome me lo insegni tu
com'è che vivo ancora tra una chiesa e una stazione
e i miei occhi, i miei occhi non ritornano blu...

E.

VOGLIO ANDARE AD ALGHEROOOO...IN COMPAGNIA DI UNO STRANIERO...

Musica, è come musica
Il desiderio regna nella mente
E parto senza voglia di tornare
Musica, è come musica
La smania che mi prende di vestirmi da sirena
E’ come una visione magica
Mia madre non lo deve sapere
Non lo deve sapere, non lo deve sapere
Mia madre non lo deve sapere
Non lo deve sapere che
Voglio andare ad Alghero


E che proposta la mia amisa Lauretta... e quando il fidanza non c'è le tope ballano! che detto così suona poco fine ma che mmemporta!
proposta allettante: Sardegna!
per quei pochi giorni liberi incastonati nell'anno lavorativo vuoi non accettare una proposta del genere!!!
Sarà un massacro, ma ho bisogno di mare!
A.

23 luglio 2007

BLOODSHOT EYES

Cara socia come ti capisco: "dormo poco, sempre così dopo giornate troppo belle"...
il mio cervello si trova ad osservare una marea di pensieri, per niente lineari, escono alla velocità della luce e non riesco a controllarli. Un movimento involontario che non mi permette di prendere sonno o di costruire almeno un sogno sensato che ti fa risvegliare riposato.
Sto andando avanti così più o meno da una settimana, la famigghia è meglio che non mi rivolga la parola, il lavoro in questi giorni sta risultando pesante anche se in realtà non lo è, le giornate passano ma in realtà non con tanta facilità.
Potrei tenere dei corsi e insegnare, a chi interessato, a porsi un'infinità di domande in pochi secondi e non darsi neanche una risposta. Sono veramente un genio del male e una risolutrice dei miei quesiti...
Esiste una molecola inibitrice di pensiero?

A.

19 luglio 2007

DISEGNATA

Il 14 luglio Cinzia e Dani han "fatto il fattaccio". Era ora, incomma, è da 5 anni che ci hanno gli occhi a cuore e se ti avvicini a meno di due metri c'è la melassa che scorre e quindi era ora. Sentenziano così gli amici (per i quali invece c'è tanto tempo, la fretta è cattiva consigliera, meglio un piede di piombo che uno all'altare, ecc...).
Testimonial degli sposi: Chiara, Rik, Paolo e la sottoscritta. Che ansia. Non ve lo potete immaginare.
Ore 10.30 a casa della sposa. La Cinzia non era bella: era proprio figa - scusate l'espressione ma quando ce vo' - da stendere, insomma. Ogni 20 secondi, talvolta 25 ci chiedeva "mi sto sposando?" "ma vaaa".
Ore 11.00 le testimoni (io e Chiara) riescono ad arrivare dopo gli sposi...(!!!) dribbliamo la folla e ci incastriamo al nostro posto. Lo scialle mi casca, sono tesa come un armadillo iperteso e ci ho pure il terrore di mancare la sedia! Luca è già lì che scatta suoi miliardi di foto e in qualche modo mi tranquillizza. L'occhio minaccia lacrimozzi ogni volta che mi casca sulla mano di Dani che tiene ben salda quella di Cinzia oppure quando si posa sulla sua schiena di lei per tranquillizzarla e penso a quanto siano stati in gamba...
Ma ogni accenno di commozione s'interrompe quando vedo che il diacono che celebra si sta per cappottare giù dal gradino a Omelia conclusa. M'immagino già il botto, craniata, 118 e non so come ma riesco a trattenere uno scoppio di risa...da piegarsi in due....e poi ero pure in prima fila!
Firme. Ormai la gaffe passa alla storia. Qualche problema con lo scollo del vestito. Perdita della faccia...il prossimo matrimonio in scafandro.
Ore 12.00 la messa finisce. Gli sposi partono per fare le foto di rito mentre noi andiamo a devastargli la casa. Limitatamente. Se non poi Cinzia avrebbe devastato noi.
(La progettazione del fastidioso dissesto era cominciata 30 giorni prima, a tavolino, a cena dalla biunda. Formazione: Grè, Erica, Silviska, Rik e Valentaus. Titolo: DEVASTASIUN!...)
Segue pranzone con tavolate tematiche: i forestali, i friulani e "tutti gli uomini dello ska"...
Momenti vari in cui Cinzia misura gli invitati, Dani sega i tronchi e mangia cipolle e tutti finiamo a cantare i cori alpini col grappino in mano...Abbiamo tutti una bella faccia. Accaldata, sorriso soddisfatto e voglia di continuare. E infatti fino alle 24 a casa degli sposi.
Torno a casa riaccompagnando i friulani Giangiacomo e Andrea, le ultime chiacchiere. Piacevolissime e Sorprendenti: mi son sentita a casa, una precisa, spaccata sensazione. Di quelle che si sanno da sempre ma che si riconoscono solo dopo averci sbattutto fortemente il naso.
Dormo poco. Sempre così dopo giornate troppo belle!
La mattina... che cerchio alla testa...ma che giornata spettacolare!

DISEGNATA

(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz / paolino)

Devo finir di colorare il mondo che vorrei abitare
Un giorno, che piove, disegnerò sale
Con l'acqua del cielo mi farò il mare
Nascerà la sabbia per farci un altare
dove solo gli amici ci verranno a sposare.
Luna piena di gomma e falò
Con la faccia da mostro ti abbraccerò
Poi disegnerò una casa che sia grande da abitare
... che da davanti viene male.
Femo il tempo
e il disegno dirà
... baciami.

E alla MERAVIGLIOSA doppietta Cinzia e Dani non si poteva che dedicare la MERAVIGLIOSA canzone della MERAVIGLIOSA Bandabardò. DISEGNATA proprio a pennello!
E un grazie al MERAVIGLIOSO fotografo Luca artefice degli scatti. Giornata, come dire...MERAVIGLIOSA!...l'avevo già detto?

E.

17 luglio 2007

LA NOTTE DELLA TARANTA


14 luglio 2007 Luigino Ceppa (per gli amici Uligino) e Giulia finalmente sposi nella chiesa di Piazza San Carlo e strafesteggiati alla Paracca di Montafia, una ridente località con acque solforose nelle dolci colline astigiane ( la descrizione della xausa so che non sarebbe stata altrettanto elogiante...poca simpatia per il territorio astigiano).
Pronti Via:
stradine che attraversano i boschi, i miei boschi, delle mie zone, campi di grano rasati a zero con alcune rotoballe ancora superstiti che colorano le colline di un giallo mai visto, viaggio piacevole con giorgino e consapevolezza di avere amici intorno a me e con me alla festa, equiparati alla mia famiglia.
Minghia, sono la mia famiglia!
Annina, per la cronaca, è figlia nostra: i suoi genitori hanno fatto un ottimo lavoro ma ognuno di noi è convinto che abbia preso qualcosa dei nostri caratteri: ce la siamo coltivata proprio bene quando era in pancia di chiaretta!
Un tendone berbero ci accoglie sul collinotto e sotto le stoffe colorate una distesa di tartine! ah, una cosa importante: il matrimonio ha un pizzico di aristocrazia ma grazie a noi è diventato 90% simpatia e il restante aristocrazia.
ecco quindi che macho individua dei cestini di tagliatelle fritte a formare però un piccolo contenitore a maglia lassa che dovrebbe reggere foglie di rucola intrise di olio, scagliette di parmigiano con aceto balsamico e tocchetti di porcini.
capite benissimo che l'impresa è hard ma macho ce la fa: un sol gesto e spinge in gola.
ma la cosa brutta è che la nobiltà lo segue a ruota: erano semplicemente inibiti...un po' di spirito di sopravvivenza signori!
dato spettacolo sotto il tendone ci spostiamo in zona piscina, dove alcune signorine in abito elegante e svulazzante degustavano vinello bianco in flut seduti su sedie di ferro battuto... e perchè solo osservarla da lontano quest'acqua azzurra artificiale, pensiamo io ed elenina. quindi rotolo di pantalone e alzata di gonnella, tolto il sandaletto, immerione sino al polpaccio e oltre! e chi ci segue nell'impresa? le donzelle un po' restie a bordo piscina! e poi ci voleva un maschietto che si decidesse a togliere scarpa chiusa e calzino per immergere il ditino. per questo ci pensa francesco. e poi la famiglia monteccone al completo in acqua e poi anche i fanciulli aristocratici...incredibile!
dalle risate in piscina ci si sposta ai tavoli della cena: tavolo faggio.
dal tavolo faggio si passa alle sfide di ballo con il tavolo quercia rossa e da lì decolla anche la serata.
una giusta quantità di alcool in corpo ci consente di essere allegri al punto giusto e in una sintonia perfetta... piedi scalzi, ghiaia, erba, salti, anguria, sudore, perfetta danza tarantata tra corpi: la mia prima tarantella in pubblico...non mi accorgevo che ci fosse gente, giravo solo, saltellavo e giravo contenuta dalle braccia ad arco e dal corpo... mai provato prima!.. La notte della taranta.

A presto
A.

02 luglio 2007

CARTON RAPID RACE 2007...VITTORIA!!!

Abbiamo vintoooo!!! Premio per la MIGLIOR BARCA TECNICA DELLA CARTON RAPID RACE 2007 Aleee!

Allora, il tema ce l’avevamo già in mente da mo’ io e la Greta…il WC…possiamo dire che mi è uscito dal cuore in un momento così e la Greta ne è stata subito entusiasta…dopodiché invece a lei è uscito il nome della barca: e cosa poteva non essere se non “UN CESSO DI BARCA…” – e non è solo un modo di dire… - e io subito entusiasta (ora tutti voi capite perché siamo così amiche e quali solide basi cerebrali ci legano!!!). E poi a due giorni dall’iscrizione abbiamo trovato Enrico e Barbara, pronti a lanciarsi nelle acque della Dora… E infine Carlo che ha trovato il cartone spettacolare e ci ha seguito nella costruzione di una corazzata inaffondabile!!

E poi la sorpesa del premio per miglior barca tecnica con la seguente motivazione: "perchè assolve a due funzioni: è una barca ma serve anche per soddisfare alcuni bisogni...!" e chi se lo aspettava!!!

Ma la soddisfazione, ragazzi, di scendere giù e riuscire a guidare la barca e vedere che lei rispondeva a ogni pagaiata e contropagaiata cambiando quasi subito la direzione…non credo di aver mai usato tanto fiato per urlare destra e sinistra e per esultare all’arrivo!!!Alla fine avevo la lingua felpata tipo Fracchia dal megadirettore e un gran mal di stomaco perché credo di non aver tirato il fiato neanche una volta fino all’arrivo!

E ci siamo piazzati pure magnificamente: ventiduesimi tra le 85 barche arrivate sulle 340 e passa iscritte. Tempo 2’20’’…meraviglia!

E poi la soddisfazione che la nostra barca è piaciuta proprio a tutti: la fotografavano, riprendevano, i passanti si facevano le foto di gruppo e le signore chiedevano di poter sventolare lo scovolino….E la compagnia dei nostri equipaggi "colleghi" e il supporto inaspettato e spettacolare di Aki e Ste e di Wander e Diego...e scene comiche di gente che ci fotografava e poi diceva "ma no, dai, sei tu?"...

Insomma, questa carton è nata da tanta fatica quest’anno, da milioni di telefonate – non so più quante ne ho fatte - , disguidi, cambi e scambi, mettere d’accordo e in disaccordo ed è corsa fino all’ultimo sul filo del rasoio. Siamo stati ripagati di tutto ma la più grande soddisfazione è stata la discesa in sé, quel funzionare del tutto, quel sentirsi tutti e 4 squadra e scendere come una cosa sola tra l’acqua, i roccioni e i salti…maraviglia! Ma ora pensiamo subito al prossimo anno…Carton? – 360 giorni!!!

E.