30 maggio 2007

DUE OCCHIALI in segno di pace



ebbene è giunto: il chiarimento è arrivato. tanto atteso, ormai non più sperato.
la redenzione esiste, anche dei personaggi su cui avevo messo una pietra sopra: sempre lasciare uno spiraglio aperto per far entrare qualche cosa, positivo o negativo che sia può sempre servire!
un bel pre-serata, il vento porta cambiamenti, il cielo era nuvoloso, ma di nuvole veloci, che lasciano vedere tutta la luce del sole. e la panchina, la chiacchierata di routine e poi si attacca con il discorso che ci ha condotto al parco. il chiarimento lo attendevo, mi spettava, ma avevo abbandonato la speranza e invece, di maggio, è arrivato!
più che le parole han fatto gli occhi, lo sguardo era sicuro e non sfuggente, pronto a recuperare l'amicizia che si stava perdendo. il dialogo salva tutto. e poi gli occhiali di mio nonno che aveva perso in una sua escursione in montagna e la giustificazione così leggera per un oggetto per me così prezioso. e di maggio son arrivati nuovi occhiali, uno di suo nonno e uno di sua nonna. un gesto enorme: LO SO. e son felice perchè ieri sera abbiamo recuperato un anno di allontanamento, di vecchia amicizia che manca se non c'è. grasias mister Tr.!

A.

28 maggio 2007

4 GIORNI DI DELIRIO...e troppa grappa...

Il Latemar dal Corno bianco (Weissenhorn)

Eran quasi 3 anni che non tornavo a casa perchè l'Alto Adige lo sento proprio come la mia casa, vuoi per i boschi, per la gente, per quella lingua meravigliosamente musicale o per i dolci da 2 milioni di calorie...sarà un resoconto lungo, per giorno...preparare la pazienza!
1 GIORNO: arrivo verso le 19 e salgo sul Corno bianco per vedere il tramonto da lì e cenare in cima, poi discesa e notte in tenda a Carano, Val di Fassa. C'ero solo io in mezzo al pascolo e ai monti, la luna, le stelle e il canto dei grilli e delle rane...atmosfera bucolica finchè non mi stendo e...sfrusch sfrusch: sento passi intorno alla tenda e ..terrore angoscia paura neeeera!Penso.
-pensiero da cittadina: oddio sono 2 che cercan rissa, comincio a scrivere testamento
-pensiero da forestale: sono due cinghialozzi, forse era meglio l'opzione di sopra....
-pensiero da idiota: sono MUSTELIDI. Questa è scienza pura.
Credo a quest'ultima ipotesi nonostante lo scagasson da paura avanzi e mi abbiocco esausta. Il giorno dopo vedo le impronte intorno alla tenda. Pensiero del giorno dopo: se li trovo li impaglio...

2 GIORNO: giro a Cavalese, Bolzano e pranzo con Alessandro, il mio ex responsabile ai tempi del lavoro altoatesino. Tante parole, gli arretrati e quella strana sensazione che il tempo e la distanza non cancellino neanche una virgola dell'affetto che c'è e, anzi, l'impressione che ogni volta si aggiunga un piccolo prezioso tassello.
Ore 18 Partenza per la casa del Richard e famiglia presso cui avrei passato qualche giorno. Arrivo. Si cena. Alle 20 si parte per andare a caccia. 21.30 capriolo maschio di un anno...nel prato ieri, in cantina oggi e domani di fianco alla polenta...che impressione ragazzi!
Ritorno. Grappino di pino mugo di festeggiamento. Nanna alle 23.30 e alle 2.30 sveglia.(Oramai 3 GIORNO). Dopo 3 ore di sonno ci incamminiamo col Richard su per il bosco, al buio e ci appostiamo sotto un cirmolo per sentire il canto del gallo forcello. Si riparte e si sale in cima al Corno nero (Schwarzenhorn) per le 7.00.

Discesa per poggi e crinali. Tappa in baita con salame si cervo, speck e caffè. Due ore di sonno e salita al Corno bianco. Ridiscesa. Bevuta di mezzo litro di birra cruda in malga. Direzione: festa altoatesina. Fisarmoniche, balli sfrenati e litri di grappini al pino mugo che ogni cavaliere ti offre e tu proprio non puoi rifiutare. Mi tolgo gli scarponi e alè, danze! E mentre balli:chi ti invita in cantina, chi ti pesta i piedi, chi ti solleva per aria, chi ti parla solo in tedesco, chi balla con te mentre suona, chi ti fa i complimenti per il fondoschiena, chi non si regge più in piedi e tu sfoderi tutte le tue armi di fuga... Che risate, che risate!
Alle 2.00 nanna. Finalmente. Mi gira la testa non so se per i grappini, per le danze o per questa lunghissima giornata troppo bella e troppo densa di emozioni. Tutte nel cuore non ci stanno.
Ormai 4 - GIORNO. Sveglia prevista tra 2 ore: alle 4.30 per andare a vedere i galli cedroni. Il Richard si alza, mi guarda dormire come un sasso e con tutto il bene del mondo mi posticipa la sveglia alle 6.00. Colazione con pane alle noci, burro di malga e miele. Gran cerchio alla testa. Partenza per il cedrone ma diluvia e il pollastro proprio non si vede. Allora tappa nella baita dove alloggiavo ai tempi: un the caldo, stufa accesa, una dormita e tante parole sincere e importanti. Alle 17.00 parto per Torino. Mi sento dentro quei boschi perfetti, quel profumo di cembro, di mugo e di rododendro, la terra scura, la grappa forte, i pascoli verdi e le persone. Un gran groppo in gola. E' come lasciare un'altra volta la propria casa, ciò che si ama e tutto ciò che conta...
Ma se incontro quei mustelidi.....!
E.


ALLA MIA BIUNDA


e questa è per la mia biunda che la sento serena, entusiasta e tranquilla.
son felice per te!!!!
A.

23 maggio 2007

DOPPIETA RILASSANTE con paura al praticello

e che devo spiegare di più... si capisce tutto dal titolo no!!? e soprattutto dalla foto tutta dedicata alla socia.
Ecco, il periodo non è dei migliori, non sono molto propositiva e mi scorrono sopra senza che io me ne accorga i giorni, le amicizie e gli appuntamenti, non mi piace un granchè e si vede dalla mia ortichengi sulla pelle, ma...una sana ferrata con la bionda non si nega assolutamente!




Bello, come un anno fa, dopo la giornatina di lavoro (vero tessoro...) direzione val di susa sopra il caldo dell'asfalto alla ricerca dell'orrido non fatto. Chianocco, si parte, ponte tibetano fatto con la scarpetta scivolosa e il cervello in loop, tutto cavo, tutto cavo, non lo mollo neanche un po' e il mio muscolo tira un po', la caldazza sale su e le mie braccia non ce la fanno più... e poi già finito.














Torniam giù, tentiamo una tappa nella pozza di foresto. niente foresto, si va verso il cinese di avigliana, niente cinese e propongo il primo pezzo della ferrata della sacra (mi stupisco e non capisco le mie proposte). si fa, il paesaggio meritava e meritava la compagnia: poche parole, tutto capito.

Svuotiamo un ristorante cinese e dopo apparecchiate di prato con candela annessa (...), pucciate di salse, e elogi alla schifezza, fuggiamo: MEGLIO AVERE PAURA PIUTTOSTO CHE BUSCARLE (era così nonna di elena?). altro prato, altra apparecchiata e il tempo vola, non me ne accorgo, sto bene, sono stanca al punto giusto, sono tranquilla.

A.

14 maggio 2007

E' NORMALE CHE VADA TUTTO SEMPRE MEGLIO?...ossia il contropost di Marzo pazzo...


Il Sorriso

C'è un sorriso d'amore,
E c'è un sorriso della seduzione,
Un sorriso c'è dei sorrisi
Dove s' incontrano quei due sorrisi.

C'è un aggrottamento dell'odio,
E c'è un aggrottamento del disdegno,
Ed un aggrottamento c'è degli aggrottamenti
Di cui invano tentate di scordarvi,

Poichè a fondo nel cuore penetra,
E affonda nelle midolla delle ossa -
E mai nessun sorriso fu sorriso,
Ma solo quel sorriso solo,

Sorriso che dalla culla alla fossa
Sorridere si può una volta sola
Quando è Sorriso,
Ha fine ogni miseria.

William Blake - dal Manoscritto di Pickering (1801-1803 circa)

Eqqquesta ve la dedico perchè oggi è una gran gran gran giornata: mi è arrivata una di quelle soddisfazioni che ti fanno stare mezz'ora per l'aria dicendo...ah, ma alla fine dopo tanta fatica allora non c'è niente di vano! Soddisfazione di stampo professionale ma in realtà tanto personale. E quindi ho un gran sorriso stampato in faccia...
La penultima frase l'ho scritta apposta per e.talpa, così può dirmi che sono criptica e può farmi un po' di ramanzina... ; )
Eppoi questa giornata arriva dopo una domenica veramente meravigliuosa...

Come minimo, a questo punto, per bilanciare domani uscirò di casa e sarò investita da un camion di suini, travolta da uno di letame e raccattata da quello dell'amiat...organico?

E.

06 maggio 2007

FANGO FANGO PIU' TI GUARDO E PIU' MI PIACI...

AAAh! E questa è la seconda parte del nostro maraviglioso viaggio, per intenderci, dalla metà della Sacher alle ultime briciole...
La bruna e la bionda si avventurano nella macchia della Magona, un'area protetta vicino a Bibbona, tanto bosco, tante zanzare, manco un umano o un facocero (che la bionda bramava assai) e tanti simpatici rumori che ci facevano dire: " sei stata tu Ele?" o "Ari, hai parlato?" "No, io no!" e via dicendo...dopo chilometri e chilometi e chilometri (esagerata!) di boscaglia la bionda propone alla bruna di tornare indietro per la via alternativa -un po' come la variante atletica- si taglia dall'impluvio, si tagliano 2-300 liane, si sguiscia nel fango e si tira giù fino alla macchina. La bruna -che ha le antenne della furbizia- comprende immediatamente che l'idea le avrebbe portate a vagare per anni nel bosco della Magona, per carità, uscendo magari con un servizio sul National Geographic, usa quindi argomenti molto convincenti (qui censurati) per dissuadere dall'idea e ne esce vincente -oltre che viva...-
Giorno dopo: gita alla cava di marmo di carrara. Potrei raccontarvi degli enormi paretoni scavati nel marmo?Del pasto a base di tortelli locali al sugo di noci, torta di riso e vinello rosso? Della targa di Colonnata dedicata agli anarchici che furono i primi a scendere in difesa dei lavoratori delle cave?O delle mattonelle di lardo che vedevi ogni volta che giravi lo sguardo e ingrassavi di un chilo...
E invece no: IL FANGO: in una cava la bionda si innamora di un'enorme pozza di fango e comincia a scavare, a fare pallettoni e lanciarli in giro...la bruna la guarda con gli occhi della compassione e della disperazione e solo la profonda amicizia le permette di caricare in macchina quell'anorme palla di fango che è diventata la sua amica....Ah, santa Arianna!
Epperò ragazzi, io un fango così vellutato non l'ho mai toccato...

E.

04 maggio 2007

STREPITOSAMENTE SACHER

Maremma maihhhhhala. Siamo tornate, sane e salve. La prova più difficile della 3 giorni Toscana? finire una Sacher Tort. Pensandoci bene non abbiamo fatto alcuno sforzo... al contrarioè stato molto duro il ritorno. Improvvisamente la bionda e la bruna nel tardo pomeriggio del 1°maggio hanno messo su un grugno da cinta senese al solo pensiero di rientrare in Augusta Taurinorum.
Ma andiamo con ordine e soprattutto per foto che rendono sempre meglio l'idea!

questa è la meglio immagine che esprime il motivo della nostra dipartita!!!
La 3 giorni comincia con una piacevole viaggio da corso siraxausa a marina di bibbona fatto di parole, parole e parole...molto molto libere e sincere!
Si giunge al campeggio accolte da una sacher tort di un kilo, una cane chiuso in macchina che al nostro passaggio dà un colpo di clacson e tira fuori la lingua (mah...dopo la seratona occitana ai poveri vecchi iniziano a venirmi degli strani pensieri...), una notevole cena di crostini misti, cozze alla marinara, antipasti di mare e patatine mah... il bocconcino della serata era lui
EXERCISE... un culo a palloncino in una tuta bianca e viola con braccia ad anfora che non si capisce se per il muscolo o per i peli delle ascelle de fero!!! insomma pietous! rotoliamo sino alla spiaggia facendo prima tappa sacher, l'esercizio del vecchio, la felicità di essere per volontà è per caso in un posto così fantastico ance se di così fantastico non c'è poi molto.
Amici fate un viaggetto ogni tanto che vi fa sentire più vivi!!!!!














ed eccoci nel posto più rinomato dellabassa Toscana...
il giorno dopo alle
TERME DI SATURNIA...
fantastico: tardo aprile con costume da bagno e immersione in acqua calda (più di 38 gradi)...
ma mica in un posto normale!
dopo due orette di macchina tra salamella, prosciutto crudo pepato, pane e formaggio toscano, su ondulate strade asfaltate, colline, curve, controcurve... ecco il formicaio: le pozze dei pezzenti che a Saturnia non ci vogliono andare per non spendere un picco perchè tanto l'acqua termale se la possono puppare anche lì! e c'eravamo anche noi!!! ma non nelle banalissime e straripanti pozze di essere umani, perchè noi siamo le formiche regine con un cervello così (), bensì prima di queste ma subito dopo le Terme.
mi son spiegata? eravamo le prime a beccare le schifezze dei ricchi che si rilassavano con trattamenti di bellezza alle terme, ma assolutamente felici di essere lì

03 maggio 2007