
Altra bella serata quella di ieri sera, alla ricerca di stelle cadenti.
Avanzo subito le considerazioni filo-astro-so-fiche (trad. cerco l'astro così fico):
1. l'uomo si crea sempre troppe aspettattive;
2. le stelle sono come gli spinaci selvatici: quando le trovi non smetteresti più di guardarle/raccoglierli.
Voto nettamente per la seconda frase, mi si addice molto di più...nel senso della insensatezza ovviamente.
I compagni di serata (Cecia,Ele,Greta,MariaRita,Efrem...) sostengono che solo 3 delle mie 8 stelle cadenti fossero realmente passate sui cieli valsusini... naturalmente è invidia tra i denti la loro...anche perchè sanno benissimo che ero intonsa da effetti alcolici!
Desideri espressi? certamente che si, per chi ci crede e per chi no, non costa nulla.
1. perchè le stelle cadenti sfrecciano nel cielo, e tu le vedi, quando tutti gli altri testimoni si grattano un piede?
2. perchè non ti basta mai il numero di stelle cadenti che hai visto?
3. perchè le stelle cadenti si vedono bene in montagna, al fresco, e il tuo letto invece è in città al caldo?
naturalmente tutte queste domande sono state scritte per collegarmi al post marzulliano sottostante...ma soprattutto per mettere in evidenza la mia marcata capacità di dare a tutto o quasi una spiegazione.
Ah, mentre un gruppo di forestali, che eravamo noi, facevano la serata "colta" al forte, altri fureshta, assieme a geologi, veterinari e agrari, si devastavano fegato e anima ad una festa al Musinè.
Cecia ha fatto una attenta osservazione: da quando Bovio ci ha portato a strisciare senz'acqua sulle pendici del monte desertico per fare un utilissimo piano di assestamento, se le feste si fanno in un altro posto, noi tenderemmo ad andare in quell'altro posto!
A.