09 dicembre 2006

FANGO NO TAV!


E così venerdì 8 dicembre ci rechiamo alla 3 giorni NO TAV in quel di Venaus...una carovana...Vado a prendere Mari, la moglie, poi Davide, poi tappa a Borgone a recuperare Borgoniani e Vaiesi e tutti su a Venaus a raggiungere il San Diderese, detto Enrico (mai talpa..). Scendiamo dall'auto: diluvio universale, ci aggreghiamo alla lunghissima fiaccolata, percorriamo tutte le viuzze di Venaus finchè il nostro percorso termina al presidio, davanti ai terreni sotto sequestro. E da lì non solo più acqua dal cielo ma fanghiglia da sotto: sprofondando inesorabilmente e ritirando fuori le zampe come calchi di gesso (esagerata..) ci dirigiamo verso la polentata e agnello (transgenico secondo me...) e qualche meraviglioso vin brulè! Poi concerto degli Egin sotto il tendone, noi da strizzare, il pavimento giallo, sotto in lontananza, e pezzato di fanghiglia, i cani marci che si rincorrono nel delirio della gente, le facce felici, ci diciamo che siamo in tanti e ricordiamo come i vecchietti lo scorso anno, Wander col bandierone e lo scarpone nuovo inaugurato nel fango, Diego che rimpiangerà il fatto di avermi invitata a capodanno ; ), il panettone alle castagne, mia moglie che mi promette la grappa e poi mi perde nella polenta e io la grappa non la vedo più (ma questa me la lego al dito), il mio terapeuta (Marco) che mi riconosce ancora nonostante sia mezzanotte e quindi mezz'alcool ma riesce ancora a invitarmi al capodanno del suo amico Mauro al discount della cirrosi...e Ivan che l'anno scorso mi faceva le facce da terrorista anarchico-insurrezionalista valsusino e ora non più...(ma non è diventato serio...) e il tatino che in mezzo a tutta quell'acqua mi parlava di andare in piscina ed Enrico che mi faceva i discorsi seri e devo dire che in quel delirio ci stavano bene... e Efrem...ma dove sei finito? troooppo, trooooppo lavoro! Un giorno ti rapisco e ti porto a prendere un caffè al presidio...(parla poi quella che non lavora mai...) e stasera, ma porc...che volevo tornar su sono rimasta bloccata a casa...ma mi consolo con una pillola di saggezza che vi lascio:
"Ciascuno di noi è ricco in proporzione al numero delle cose di cui può fare a meno".
Non c'entra nulla direte voi, vero, è che mi è cascato l'occhio su un libro che ho qui in giro....su, su, non vi lamentate, pensate se mi fosse cascato l'occhio nella tazza del cesso...
Comunque meditate, meditate, ...e mentre siete sui vostri personalissimi Wc cercate di darmi una risposta al quesito...secondo voi...a quei terreni sotto sequestro non manca qualcosa....?...

E.

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