Oggi mi hanno comunicato che la presa di servizio sarà il 1 aprile. Ho vinto il concorso, in Regione, a tempo INDETERMINATO. Una parola che credevo di raggiungere fra 10 anni!Da un lato la gioia della sicurezza, della mutua, di lavorare a orari umani, della maternità (vabbè che per questa ci vanno ancora 1000 anni...). Dall'altro la disperazione di mollare i miei ragazzotti di terza e quarta geometri. Perchè proprio non se lo meritano di cambiare insegnante una seconda volta nell'anno. Perchè quando mi guardano con quegli occhi freschi freschi e così vivi è mortale pensare che abbiano fiducia in un persona che tra un po' se ne andrà. E poi perchè il mestiere dell'insegnante è il più bello della terra. Uno crede di trasmettere tanto, in realtà i ragazzi ti danno il quintuplo e quanto impari a ogni lezione...Vabbè, è una fatica enorme, a volte avresti voglia di dire "ah, un bel lavoro di ufficio..." ma la soddisfazione che ti danno ripaga ogni sforzo. E quindi che fortuna aver trascorso questi mesi a provare a insegnare estimo a un branco di esagitati, casinisti, attaccabrighe ma meravigliosi geometri!E insomma, adesso devo lasciarli per la strada per colpa di un sistema marcio che rende anche gli insegnanti precari per oltre 10 anni....se avessi un po' di certezza lavorativa non mollerei mai.
Nel giro di 2 ore ho consumato un pacco di fazzoletti. E' la prima volta che do il via agli innaffiamenti per un cambio di lavoro. Beh mi era gi successo in Alto Adige ma era per altri motivi, qui è tutt'altro. E' un po' la certezza di lasciare un lavoro in cui ci metti tutto te stesso, le tue energie, le tue speranze per costruire un futuro diverso e la voglia di fondare relazioni solide e importanti con chi hai vicino. Essere non solo uno strumento di conoscenza ma un appoggio per la vita. Un po'troppo? Forse.... ma sarebbe bello che fosse così.
E.
15 marzo 2008
10 marzo 2008
Pensieri liberi su via ferrata
Questa mattina sono stata svegliata da uno sms che mi diceva qualcosa tipo"hei ragazza, gioisci: in Spagna c'è ancora Zapatero!". Mi si è stampato in faccia il sorriso perchè in questo periodo pre-elettorale in cui ci apprestiamo ad affrontare la farsa abominevole quinquennale dello psiconano, ho sentito vicino chi condivideva come me una gioia "politica" come qualcosa di soggettivo.
Ogni giorno, nonostante i nefasti bollettini elettorali, ho sempre più l'impressione di essere a un punto di partenza. Ma non negativo, anzi...attivo combattivo e propositivo. ("Dal letame nascono i fior..."scriveva la socia!)
Se ci guardiamo intorno, tra i movimenti del no, quelli nati da Genova, le masse critiche, le liste civiche e quant'altro...è facile vedere come tutte queste "cellule impazzite" stiano proliferando, crescendo, informando. Un sacco di gerundi che sanno di sviluppo. Siamo tanti. Partiamo dal basso. Facciamo rete-attraverso la rete. Questo è il motore vincente. E quindi finchè ci incontriamo ai convegni, alle manifestazioni, ai presidi o in rete e se ogni giorno, dalla spesa alle scelte economiche, al posto di lavoro ci troviamo a intraprendere vie consapevoli (e scomode) allora qualcosa sta funzionando. Perchè significa che il cambiamento lo sentiamo nostro e lo vogliamo fortemente.
E io ora sto cambiando ancora lavoro con i mille interrogativi del caso, sono reduce da prese di posizione che hanno fatto cambiare alcune direzioni nella mia vita e da un fine settimana che mi ha lasciato più che sorpresa. Infine stasera ho intrapreso una strada ancora nuova.
Insomma mi sento all'inizio. E' come avere tutto da giocare. Rimettersi in gioco e in discussione è una fatica, ma è anche il bello. L'unica grande rotta, in questo oceano pieno, è la coscienza che ogni singola azione, ogni piccolo pensiero ed emozione, dalla politica, al resto della vita, non vadano mai trattati con superficialità, altrimenti si rischia di creare un bel castello che crolla al primo vento....
E.
05 marzo 2008
Comincia l'iter elettorale
Aspettando il 13 aprile ho iniziato a scartabellare i programmi elettorali. Non ho ancora avuto il fegato di leggere quello del PdL, proprio non ce l'ho ancora fatta ma prima o poi mi toccherà, tanto per sapere di che morte morire nei prossimi 5 anni. Perchè lo sappiamo tutti che il Silvio nazionale emergerà vincente dalle elezioni grazie a una sinistra inesistente e altamente compromessa. Comunque...ho aperto i programmi dei Pd e della Sinistra Arcobaleno.
Da un lato mi è venuta voglia di sbattere la testa contro il muro(Pd), dall'altro mi è sembrato di avere a che fare con chi ha i paraocchi da almeno 20 anni.
Il programma del Pd mi fa star male...
...quando si vanta dei giovani e degli imprenditori che combattono le mafie e poi candida tra i parlamentari Crisafulli, colluso con la mafia, ed esclude Lumia, vice presidente della Commissione Parlamentare Antimafia
...quando dice che il futuro è nel tav e negli inceneritori, quando sappiamo tutti che il tav è un'opera inutile, un suicidio economico e che il riciclo dei rifiuti si può chiudere al 100% http://www.centroriciclo.com/
...quando leggo che si vogliono chiudere le procedure di Valutazione d'Impatto Ambientale in 2/3 mesi (!!!) - ovviamente questo punto NON è collegato al precedente, noooooooooo
...quando si vogliono mettere a tacere le intercettazioni fino al termine delle indagini....sapete no, in Italia quanto dura un processo?è meglio che i cittadini per 10 anni restino ignari di ciò che accade oggi sulle loro teste, nel loro portafogli e in Parlamento..
...quando nel programma io vedo scomparire la tassazione sulle rendite finanziare o i d.i.c.o.
...quando non leggo l'intenzione di risolvere il conflitto d'interessi o delle reti di comunicazione
...e quant'altro...
Poi ci sono anche cose positive, per carità. Ma quelle sopra elencate le reputo gravi. Così come gravi sono le candidature del Pd.
In zona Sinistra Arcobaleno leggo un bel programma (a parte il salario sociale che ritengo abominio) ma assolutamente incompleto per guidare un Paese. Manca l'ossatura economica e imprenditoriale. E' come un cavallo zoppo. Tante buone idee di tutela e di sviluppo ma ne mancano altrettante che sono il motore di un Paese....è come avere un pc meraviglioso senza hardware...e così non si va da nessuna parte.
...
E comunque ho deciso che a votare ci andrò. Qualche giorno fa ero più sul "no" ma dopo alcune riflessioni proposte da Marco Travaglio, in conferenza a Giaveno ieri sera, mi sono trovata d'accordo sull'idea di tapparsi il naso e andare a votare (già l'ultima volta avevo fatto così).
Con l'astensionismo, si corre il rischio di seguire l'esempio americano in cui il 30% (forse a dir tanto) della popolazione vota, il resto sono pochi estranei e molti disgustati-non votanti....e i risultati delle votazioni sono sotto gli occhi di tutti (e sulla nostra pelle, anche a suon di manganelli vicentini). Il consiglio saggio è stato quello di votare qualche illuminato non colluso-non sotto processo-non rinviato a giudizio-non indagato (quindi la scelta si riduce a pochi) che sia in grado di esercitare un'opposizione seria e coerente in sede politica. Forse è l'unico modo di comunicare un dissenso efficace perchè tanto, del nostro astensionismo, ne' alla destra, ne' alla sinistra importa nulla...
Io comincio da oggi le ricerche...qualcuno per il cervello ce l'ho, anche se sono mosche bianche....possibile che siamo arrivati a questo punto?
E.
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