21 gennaio 2008

Costruire

Chiudi gli occhi

immagina una gioia
molto probabilmente
penseresti a una partenza

ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora

penseresti all'odore di un libro nuovo
a quello di vernice fresca
a un regalo da scartare
al giorno prima della festa

al 21 marzo al primo abbraccio
a una matita intera alla primavera
alla paura del debutto
al tremore dell'esordio
ma tra la partenza e il traguardo

nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione

ma il finale è di certo più teatrale
così di ogni storia ricordi solo
la sua conclusione

così come l'ultimo bicchiere l'ultima visione
un tramonto solitario l'inchino e poi il sipario
ma tra l'attesa e il suo compimento
tra il primo tema e il testamento

nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è sapere e potere
rinunciare alla perfezione

ti stringo le mani
rimani qui
cadrà la neve
a breve

N.Fabi

17 gennaio 2008

ATTESE


Qualcuno dice che poi le soluzioni arrivano da sole quando magari da soli proprio non riusciamo a prenderle in mano.Perchè magari sono troppo delicate, perchè magari ci toccano qualche corda che vorremmo non avere o perchè dovremmo avere il coraggio di partire e andare distante o terribilmente vicino.
E' l'attesa in una casa che è stata chiusa da pochi giorni. Ma a noi sembrano anni. Anni in cui siamo lì, con le valigie in mano tra la porta e la finestra. E la polvere, pesante, diventa a tratti insopportabile. Da un lato la tentazione, sempre più frequente, di girare le spalle a quegli interminabili istanti di respiro sospeso, uscendo dalla porta principale. Dall'altro la voglia di mettersi ancora un po' in gioco, aspettando un raggio di sole filtrare dalle persiane che finalmente ci parli al cuore, col coraggio della sincerità e la nuda bellezza dell'amore.

E.

L' ENNESIMO GHIGNO DELL'IMPUNITO

Lettera di Marco Travaglio

"Caro Beppe,
siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell'Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell'Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell'Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell'Udeur. In pratica, hanno arrestato l'Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l'unico sottosegretario dell'Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell'estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell'Udeur per meriti penali). Mastella, ancora a piede libero, è indagato a Catanzaro nell'inchiesta "Why Not" avviata da Luigi De Magistris e avocata dal procuratore generale non appena aveva raggiunto Mastella, che intanto non solo non si era dimesso, ma aveva chiesto al Csm di levargli dai piedi De Magistris. S'è dimesso invece oggi, Mastella, ma per qualche minuto appena: poi Prodi gli ha respinto le dimissioni, lasciandolo al suo posto che - pare incredibile - ma è sempre quello di MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. La
sua signora, invece, non s'è dimessa (a Napoli, di questi tempi, c'è perfino il rischio che le dimissioni di un politico vengano accolte): dunque, par di capire, dirigerà il Consiglio regionale dai domiciliari, cioè dal salotto della villa di Ceppaloni.

Al momento nessuno sa nulla delle accuse che vengono mosse a lei e agli altri 29 arrestati. Ma l'intero Parlamento - con l'eccezione, mi pare, di Di Pietro e dei Comunisti Italiani - s'è stretto intorno al suo uomo più rappresentativo, tributandogli applausi scroscianti e standing ovation mentre insultava i giudici con parole eversive, che sarebbero parse eccessive anche a Craxi, ma non a Berlusconi: insomma la casta (sempre più simile a una cosca) ha già deciso che le accuse - che nessuno conosce - sono infondate e gli arrestati sono tutti innocenti. A prescindere. Un golpetto bianco, anzi nero, nerissimo, in diretta tv.

Nessuno, tranne Alfredo Mantovano di An, s'è domandato come facesse il ministro della Giustizia a sapere che sua moglie sarebbe stata arrestata e a presentarsi a metà mattina alla Camera con un bel discorso scritto, con tanto di citazioni di Fedro: insomma, com'è che gli arresti vengono annunciati ore prima di essere eseguiti? E perché gli arrestandi non sono stati prelevati all'alba, per evitare il rischio che qualcuno si desse alla fuga? Anche stavolta, la fuga di notizie è servita agli indagati, non ai magistrati. E, naturalmente, al cosiddetto ministro.

Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, anziché aprire una pratica a tutela dei giudici aggrediti dal ministro, ha subito assicurato "solidarietà umana" al ministro e ai suoi cari (dobbiamo prepararci al trasferimento dei procuratori e del gip di Santa Maria Capua Vetere, sulla scia di quanto sta accadendo per De Magistris e Forleo?). Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l'occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l'ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l'immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?."
Marco Travaglio

09 gennaio 2008

Sarà finalmente chiaro che a me piacciono i gigli?


Ho trascorso tre anni a lavorare nel campo della ricerca perchè pensavo che fosse l'unico settore, a parte quello della politica, in cui si potesse veramente entrare nei meccanismi che fanno ruotare la terra e modificare qualcosa. Ma stranamente ogni giorno avevo la sensazione di produrre un mucchio di carte che a poco o niente sarebbero servite (e non era solo una sensazione...). Per carità, pubblicazioni, convegni, presentazioni, avevi quasi l'impressione di essere figo, professionale, preparato ma più entravi nel meccanismo e più capivi di essere una pedina che permette di far ruotare i finanziamenti europei con il solo scopo di far girare i soldi e non di cambiare qualcosa del presente. Se uno ha ambizioni carrieristiche o di potere (fittizio) è nel posto giusto. Se uno invece ci patisce, sul fatto di non riuscire a produrre qualcosa di utile, sente come un grosso buco nero che lo ingloba. E così mi trovo ora alla terza settimana di lavoro da insegnante e mi sento proprio "piena", per la prima volta un lavoro che dà soddisfazioni pazzesche, per carità, difficile da morire e veramente impegnativo, ma lavorare con la "materia umana" è ciò che di più bello e complicato possa capitare. Il bello è riuscire a dare fiducia, a far passare ben di più della materia perchè le formule vanno e vengono, l'importante è dare gli strumenti per capire il presente (e costruire il futuro) e quindi ci va una pazienza incredibile e un'energia infinita. Sono passata da un lavoro in cui ero otto ore incollata a un monitor e al telefono in cui usare cervello e dita a un lavoro in cui devo usare sempre il cervello, ma anche il cuore, le mani. E gli occhi. E mi accorgo che il 90% passa da lì, dagli occhi. Il canale privilegiato dei sentimenti. Se una persona è importante glielo dici prima di tutto con gli occhi. Poi ci vanno anche le parole però il primo passo è lì. E con gli allievi funziona e se funziona con loro funziona con chiunque. Vi è mai capitato di nascondere le emozioni negli occhi?A volte ci si accorge che dagli occhi sta passando troppo e allora si mette un po' una maschera, un filtro che blocca. Ma questo 2008, forse grazie anche ai miei ragazzi, è iniziato con la certezza che tutta l'energia che uno ha vada buttata fuori, senza schermi, senza filtri o strane costrizioni perchè altrimenti quanto tempo, quanta gioia e quanto amore sprecato.Eppure la vita è oggi!
E.

05 gennaio 2008

BUON ANNO!


Torno rigenerata e iperenergetica da 4 giorni speciali tra la Toscana e l'Umbria. Primo giorno: Castellina in Chianti, San Gimignano, Monteriggioni, Pitigliano. Seconda tappa: Saturnia, a mollo nelle terme all'aperto, porto S.Stefano tanto per ricordarsi quanto è meraviglioso il mare. Terza tappa: Perugia e Assisi (capodanno dai francescani!). Quarta tappa: Spello e Gubbio. Il tutto in compagnia meravigliosa.
Arrivo un po' tardi però BUON ANNO a tutti!Vi auguro un 2008 ricco di carica energetica che vi faccia raggiungere quelle due o tre cose fondamentali che stanno lì lì da tempo e proprio non si muovono ed è ora di togliere la puntina da disegno che le blocca da chissà quanto. Giorno nuovo vita nuova!
E allora uno splendido anno alla socia e alla sua scoperta del differenziale ; P buon anno alla mia Grè che...se avessi una sorella non sarebbe così bello!
Buon anno al mio fratello acquisito Dav e alla mia Aki...
Buon anno a Silviska che è sempre la mia radice e a mia moglie che trascuro sempre troppo...
Buon anno a Rik e Vale e Fabio perchè lo ska senza voi non è ska...
e alle amiiiiiche Cì, Silvia, Liv, Ale perchè solo con voi si riesce a ridere anche nel peggio del peggio...
a Giangi perchè è una bella, nuova sorpresa...
a PA perchè è sempre un po' più importante ogni giorno che passa...
e a Dario perchè sta nascendo un rapporto forte e sono proprio curiosa di vedere il futuro...
al lupastro e a Wander perchè siete sempre nei miei pensieri...
e...ma non manca qualcuno??i miei borgoniani!Luc, Ivan, la talpa, dove li mettiamo?amo follemente la vostra follia (e non solo)...siete pazzi, ve lo posso dire?come stare senza voi...??
Uno splendido 2008...
E.