25 maggio 2008

AGGIORNAMENTI


E' successo di nuovo. L'altra settimana attraverso sulle strisce, quelle belle bianche sullo sfondo rosso di corso vittorio, quelle che proprio devi essere orbo per non vederle, e una suora su una punto prova a farmi fuori. Ecchecavolo. Sarà un segno del destino, non v'è dubbio.
POI. POI POI. Mi mandano in trasferta a Roma a una riunione di tutti gli organismi pagatori italiani a parlare di sementi certificate. EEEH? per me i semi son quella roba che butti per terra e poi aspetti che qualcosa esca fuori...un banano, un pesco, un abicocco, un coccodrillo. E allora passo una settimana a spaccarmi la testa sulla legislazione, pagamenti, porcherie varie, finchè sfibrata decido di presentarmi in conferenza vestita da enorme seme. Di zucca. Grande zucca. Una zuccona. Così magari pensano che sia intelligente. E allora finisco in aereo con tutti questi manager dai vestiti scuri, l'aria depressa e la faccia macinata da ufficio come se qualcuno gliel'avesse centrifugata nella stampante B/N. Aereo-treno-riunione-treno-aereo. Torno a Caselle con una voglia folle di respirare ossigeno. Montagna, mare, campagna, fate qualcosa!
E poi sono andata al matrimonio di due miei amici (questo è il terzo nel giro di un mese e mezzo!). Il prete serio e rapido. Un velociraptor. Al pranzo animazione di un tizio e una tizia (secondo me e un mio amico lei in settimana fa la segretaria e nei week end per sfogare le frustrazioni canta la Pausini ai matrimoni) che ogni 20 secondi circa "eeeh un bell'applauso agli sposi" "eeeh faccciamo il trenino" "eeeh via con l'alligalli!". Da abbatterli. Ma non si poteva. Per fortuna che ad un certo punto son partite le mazurke e allora c'erano le zie che, lanciatissime, si arrocchettavano contro i muri e le piglie tentando di trottare in 2 mq di spazio!
Nonostante ciò la gggente era bbella e felice. E io di persone belle ne ho riviste e ne ho conosciute in questo lungo matrimonio.
Venerdì prendo la metro, a me e a un tizio resta il biglietto incastrato nella macchinetta. Chiamiamo la sicurezza, ci sbloccano i biglietti e da lì ciaciariamo fino alla stessa fermata di attività, di passioni e delle cose che ci entusiasmano. Di tutto di più, ci salutiamo, ci baciamo e ci auguriamo le miglior cose per il futuro. Cavolo, dovrebbe succedere così sempre. Ecco.
Basta, torno a studiare, e se prossimamente mi stendono saprete che al 99,9% è stata una suora.
E.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Manager dai vestiti scuri, aria depressa, faccia macinata da ufficio...ma sono veramente così??Io li vedo sugli aerei questi personaggi, so a cosa ti riferisci, provo a NON imitarli, ma se non me ne accorgo e divento così abbattetemi!
Benvenuta nel mondo dei trafertisti! Limpatto è terribile lo so, coraggio, chimami se vuoi qualche dritta...per rendere più tranquillo l'impatto (non esiste nessuna dritta, ma voglio farti coraggio)...
1 abbraccio.

Ivan