10 novembre 2006

LE FACCE DELLA GENTE

non vi è mai capitato di essere seduti sul sedile della vostra auto in movimento e di osservare le facce degli automobilisti che arrivano in senso opposto?
in questo periodo lo faccio spesso, li osservo di nascosto per quella frazione di secondo e guardo le loro espressioni sul volto.
in più guardo anche che tipo di facce sono, se appartengono a donne, ragazze, mamme, giovani che hanno appena preso la patente, uomini agli albori della loro carriera, nonni.
se poi in più le si guarda in base all'orario della giornata qualche cosa si riesce a percepire di loro.
qualcuno si sta recando a lavoro, altri hanno appena portato i figli a scuola e si recano a lavoro, qualcuno è appena uscito da lavoro e si accinge a prendere un aperitivo nella brulicante torino, altri escono da lavoro per andare a svolgere le faccende di casa.
lavoro, lavoro, lavoro.
questo è il mio cruccio attuale e per questo cerco di interpretare dai volti della gente se anche loro sono crucciati come me.
crucci-crucci sento odor di ucci-ucci.
è arrivato il momento di cambiare, di cercare in altri lidi, di serate con curriculum.
da qualche parte in questo mondo serviremo, noi giovani forestali...che fa rima con ideali. ecco, forse questa è un po' la rovina dei forestali, avere ideali e cercare un lavoro "vero" che un minimo si avvicini a ciò per cui tanto abbiamo studiato. NON ESISTE.
allora per quel poco che possiamo fare io e la bionda ci siamo assunte a tempo indeterminato.
tiè.

penso che sia un po' l'ossessione dei giovani di oggi la parola indeterminato.
allora avanzo una proposta: cambiamo la formula nei matrimoni, un nuovo contratto matrimoniale.
"vuoi tu Pippippiri prendere il qui presente Fischiaincurva... a tempo indeterminato...finchè la società non ricambia un'altra volta?"

A presto, A.

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