
Mentre la bruna si crogiola all’afa torinese e si cimenta in gare ciclistiche tipo Fantozzi e Filini - coppa Cobram- la bionda si sacrifica e se ne va in Sicilia OHOHOHOHO!
TOUR: Cefalù, Taormina, Siracusa, Scicli, Valle dei Templi, Messina, Milazzo e…dulcis in fundo: ETNA.
FORMAZIONE: Aki, Ste, Puccio e la bionda.
La bionda e Ste era un mese che fremevano all’idea di salire sulla montagna borbottante. La bionda si era ormai ridotta a dire che l’Etna rappresentava tutta la sua vacanza in Sicilia, massima e somma meta e ogni volta che ne parlava gli occhi le stralunavano e scendeva la bavetta dalla bocca (peraltro disgustoso da vedere…).

Arriva il gran giorno, anzi, arriva ancora prima: appena giunti a Catania i tre si lanciano in una escursione notturna tra i boschi dell’Etna con il faro della luna piena per ammirare la colata

lavica…Aki accusa stanchezza e abbozza tentativi di fermarsi che fanno scendere una gocciolina di sudore appanicato a Ste e alla bionda che a ogni sosta inventano rocambolesche scuse di ampia base scientifica tipo “
ah Ele tira su la mano, senti che aria calda (ma quando mai)
ci siamo quasi!” “
Oh Ste, tocca la terra è calda sotto la sabbia (mai fu + gelida)
la meta è lì dietro sicuramente!”. Fino ad arrivare a questa meravigliosa colata di magma rosso incandescente nel silenzio della notte, col profumo dei pini e in un abbraccio di rocce lunari.
E il giorno dopo…salita sull’Etna ai crateri sommitali!
Partenza dal rifugio La Sapienza.

I nostri vanno a prenotarsi dalle Guide Alpine dell’Etna (ma poi “alpine” in Sicilia??) che un po’ ghignano guardando gli shorts proprio shorts della bionda mentre pensano agli 0 gradi della vetta... Finalmente si sale e sale e sale per questa lava nera nera che è ovunque e ti riempie gli occhi e che se la tocchi è ancora calda (questa volta per davvero)! La guida è fascinosa e distribuisce liquore locale (mah…) lapilli e spiegazioni, la bionda lo bombarda con domande di botanica (lui al 50° quesito è tentato di buttarla giù dai dirupi ma ci sono troppi testimoni…)
…E poi finalmente il cratere sommitale a 3300 metri…!
Indescrivibile. La terra fuma bianco ma sotto i piedi è tutto nero lava e giallo zolfo, l’aria è quasi irrespirabile, dal cuore del cratere salgono gas e vapore se ne respira così tanto che sembra di soffocare ma non sai se è per questo o per l’emozione del vento, del freddo, dei fumi e dei colori che ti spaccano dalla bellezza.
E poi la discesa giù a rotta di collo per le sabbie laviche della Valle del Bove finchè ad un certo punto si apre alla vista un cratere enorme spento di 5 km di raggio con tutti i cordoli lavici laterali, quasi una vallata! E in lontananza la vegetazione che inizia a colonizzare. Sembra di vedere proprio la terra viva, la geologia in atto, capire che tutti i giorni si cammina su una “cosa viva” e sempre in evoluzione! Gioia immensa gioia. E bavetta della bionda. Una colata bavica. A Ste si squarcia il resto dei pantaloni dalla gioia ma nessuno vuol sapere come avvenne....

Scendendo sempre di più cominciano a spuntare in mezzo a tutte quelle rocce nere macchie verdi, rosa, gialle: cespuglioni di astragalo, saponaria, tanaceto che spiccano vivaci. MARAVIGLIA!

I tre tornano giù con i sorrisi stampigliati in faccia! La bionda svuota le scarpe e ne esce almeno un kg di sabbia, si brinda con the e grappa e…pronti ad affrontare faticosissime giornate di mare e mangiate di pesce…
E.
p.s. la bionda cerca marito locale con casa sotto l'Etna.
p.p.s. la bionda lo cerca facoltoso così può vivere di escursioni quotidiane.
p.p.p.s. come avete potuto notare la bionda ha grandi valori morali. Solo li tiene per altre occasioni.
To be continued…